Rugby – Grazie Mauro!
Bergamasco lascia l’attività agonistica con il record di cinque mondiali disputati.
Roma, Domenica 11 Ottobre – Oggi nell’Italia che ha concluso la sua partecipazione alla Rugby World Cup 2015 contro la Romania c’è stato un grande assente: Mauro Bergamasco.
Il flanker padovano, detentore con il samoano Brian Lima del record di cinque mondiali disputati, avrebbe potuto e dovuto esserci, non solo per quello che rappresenta per il rugby italiano. La maglia numero 7 oggi avrebbe meritato di indossarla, dopo l’ottima prestazione contro il Canada, per chiudere la carriera guidando il gruppo di giovani, peraltro privo degli altri suoi condottieri (Parisse, Castrogiovanni, Ghiraldini, Masi).
Il C.T. Brunel lo ha invece lasciato fuori dai 23 giocatori, mandandolo in tribuna e negandogli una meritata standing ovation. Peccato, monsieur Jacques, i tifosi della palla ovale sono sentimentali e vivono di queste emozioni.
Giusto omaggio è stato tributato a Bergamauro da più parti: Paolo Giovannelli, ex capitano azzurro, lo ha salutato con una lettera dalla pagine della Gazzetta dello Sport.
Nel prepartita Sky, le parole di Diego Dominguez riguardo all’occasione mancata di una passerella d’addio (“La storia si costruisce giorno per giorno, la storia non si può comprare”) e di John Kirwan (“Noi rugbysti poggiamo sul nostro passato”).
Doveroso concordare, la rubrica “Racconti di sport” è nata e vive con questa filosofia. Aggiungiamo perciò il nostro saluto al campione che chiude a testa alta la sua splendida carriera.
Grazie di cuore Mauro!