Roma, 10 dicembre – Va in archivio la fase preliminare a gironi dell’Europa League con il pieno delle squadre italiane che passano tutte ai sedicesimi di febbraio prossimo.
Mancava solo la Fiorentina per la certezza matematica e la squadra di Sousa ha regolato il Belenenses per 1-0 con rete di Babacar. Turnover dei Viola che sbloccano la gara al 69’ dopo aver colpito un paio di traverse e si mettono poi a gestire il finale pensando inevitabilmente a domenica sera al big-match di Torino contro la Juventus.
Pareggio in terra francese per la Lazio, 1-1 contro il Saint Etienne con rete di Matri, che ritrova un minimo di convinzione in un periodo dove a Roma si parla più di extra-calcio che di calcio.
Pioli schiera la squadra con un 4-4-2 che fornisce comunque risposte positive con l’inedita coppia d’attacco Matri-Djordjevic, sostenuta da una linea di centrocampo formata da Anderson, Parolo, Cataldi e l’esordiente Oikonomidis.
Nel complesso una gara che i biancocelesti hanno controllato agevolmente, con l’unica costante che ogni volta che i laziali perdono palla nella propria metà campo mandano in porta gli avversari; un difetto che l’anno scorso spesso si verificava.
Era importante non perdere per non alimentare ulteriori affanni in vista dello scontro importante lunedì sera in campionato all’Olimpico contro la Samp.
Poco più di una sgambatura la partita del Napoli nel tardo pomeriggio al San Paolo contro il Legia Varsavia asfaltato per 5-2 con doppietta di Mertens, Callejon, Insigne e gran goal di Chalobah; infatti si è parlato più degli scontri fuori lo stadio per la guerriglia urbana scatenata dai “tifosi” polacchi.
Gli uomini di Sarri chiudono col record di sei vittorie su sei, prima volta di una squadra italiana, e si preparano alla partitissima di domenica alle 18 contro la Roma.
Appuntamento lunedì alle 13 per i sorteggi dei sedicesimi, con l’avvento delle terze fuoriuscite dalla Champions che daranno ulteriore lustro ad un torneo spesso sottovalutato.
