Politici si preoccupano di unioni civili e clandestini, onesto uomo disoccupato si uccide dandosi fuoco
Carabinieri, da poco tempo aveva perso il lavoro
Palermo, 10 febbraio – Si è ucciso con una morte orribile, dandosi fuoco dinanzi al luogo dove lavorava e che aveva perso togliendo il sostentamento alla sua famiglia.
Così, un 54enne palermitano che abitava a Villabate, cintura del capoluogo siciliano, si è fermato in Piazza Figurella nei pressi del mercato ortofrutticolo, dove lavorava in una ditta di autotrasporti, che si trova all’ingresso di Villabate, ed ha parcheggiato la sua auto Fiat Idea.
Scoraggiato e disperato, dopo aver comunicato la sua decisione ai famigliari attraverso un messaggio inviato su whatsapp , si è cosparso il corpo di benzina si è dato fuoco all’interno dell’abitacolo.
Inutile l’intervento dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme. Per l’uomo, non c’è stato nulla da fare, era ormai carbonizzato.
Dalla targa i militari dell’Arma sono risaliti alla vittima.
Rintracciati, i famigliari sono arrivati sul luogo della tragedia, dove è ancora in corso una prima ricognizione del medico legale, hanno accompagnato i rilievi di rito con urla e scene strazianti.
Questo mentre il parlamento ha come primario interesse (di alcuni politici, ma non sono leggi ad personam, per carità! Quello valeva solo per Berlusconi…) le unioni civili ed i clandestini, problemi importanti ma mai quanto le esigenze di base degli italiani, abbandonati a se stessi, con la Chiesa che si occupa solo dei migranti ma non degli italiani che li mantengono . Intanto il monsignore viene arrestato per truffa da 30 milioni di euro…
Ma per il nostro governo, politici e alcuni italioti, va tutto bene… in fondo, un suicida è un problema in meno!