Scontro fra i militari. Almeno 60 morti
Ankara, 16 luglio ore 06:12NEWS – Nel corso della notte, dopo aspri scontri tra soldati golpisti e fedeli al Presidente Erdogan affiancati dai Poliziotti, le forze lealiste hanno riconquistato il potere ripristinando la volontà popolare.
Nel frattempo, Erdogan, che si era allontanato in volo dalla Capitale, secondo fonti americane, sembra si fosse diretto in Germania ma non gli è stato consentito di atterrare. Il Presidente, dopo qualche ora di silenzio, facendo uso di uno smartphone, aveva lanciato un messaggio alla popolazione sulla Cnn Turk, affinchè scendesse in piazza per opporsi al golpe, dicendo “Sono ancora io il presidente, resistete”.
Intanto ad Ankara e Istanbul proseguivano gli scontri fra le fazioni di soldati golpisti e lealisti, affiancati dalla Polizia i quali hanno riconquistato il potere, arrestando circa 50 militari.
Secondo l’agenzia turca Anadolu, il regista del golpe sarebbe stato identificato nell’ufficiale Muharrem Kose, ufficiale che nello scorso marzo sarebbe stato rimosso dallo staff dello Stato maggiore turco.
Recep Tayyip Erdogan è atterrato a Istanbul, accolto trionfante dalla popolazione e in una improvvisata conferenza stampa ha dichiarato: “Coloro che hanno pianificato questo colpo di Stato pagheranno duramente”. “Io sono accanto al mio popolo, non me ne vado da nessuna parte”.
