Il Generale Salvatore Luongo lascia il Comando Carabinieri Provinciale di Roma
Da domani sarà il Direttore dell’Ufficio Legislativo del Ministro della Difesa
Roma, 24 agosto – Dopo quasi tre anni, il Generale di Brigata Salvatore Luongo, al vertice del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, stasera lascia il Comando per assumere, già da domani, il prestigioso incarico di Direttore dell’Ufficio Legislativo del Ministro della Difesa.
Così, oggi, ha voluto rendere un saluto di commiato ai rappresentanti degli organi di informazione.
Nel congedarsi dai rappresentanti del mondo della stampa, il Gen. Luongo, brevemente, come suo costume, ha ricordato alcuni momenti salienti della sua intensa carriera, a lungo sviluppatasi nella Capitale, quale comandante di Sezione del Nucleo Radiomobile, Comandante di Compagnia e infine Comandante del Gruppo Roma, esperienze dalle quali ha maturato la consapevolezza della necessità di adeguamento dello strumento operativo dell’Arma dei Carabinieri nella provincia. Ottimizzazioni che hanno visto Roma dotarsi – insieme alla Polizia di Stato – del Piano di controllo coordinato del territorio, strumento che ha moltiplicato le possibilità di efficienza delle forze dell’ordine impegnate nella prevenzione e repressione dei reati, in un quadro di sinergie reso possibile dalla collaborazione attiva, consapevole, costante tra tutte le Autorità che hanno composto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della capitale.
Ha poi ricordato l’impegno rigoroso dei reparti investigativi dell’Arma, che ha permesso di valorizzare qualitativamente il contrasto alle consorterie criminali di tipo organizzato presenti in provincia di Roma, sotto la guida dell’Autorità Giudiziaria, fra le quali le operazioni “Margarita” che ha portato alla confisca di beni alla camorra per 80 milioni di euro; “Tulipano” con l’arresto di 61 persone e sequestro di beni pèer 10 milioni di euro e “Mondo di Mezzo”, che ha svelato, in collaborazione con i Ros, gli allacci della politica con “Mafia Capitale”. Ciò, anche grazie alla capillare azione condotta dalle 174 stazioni, le 24 compagnie e i tre comandi di Gruppo, che ha consentito, nel solo anno 2015, l’arresto di quasi undicimila malviventi. Operosità integratasi funzionalmente con l’insostituibile azione di controllo del territorio di tipo preventivo, impegno questo indispensabile tra gli ingredienti necessari ad affrontare la sfida portata dalla nuova stagione del terrorismo confessionale, che ha cambiato i modelli di vita dei cittadini di molte nazioni europee.
Fermezza d’intenti, capacità di ascolto e coraggio che il Generale Luongo ha indicato tra le qualità doverosamente presenti in ogni Carabiniere impegnato nell’altissima funzione di custodia delle regole di civile convivenza e di difesa delle Istituzioni democratiche.
Il Generale, tradito da un filo di emozione, ha infine ringraziato i rappresentanti del mondo dell’informazione, sempre attenti e capaci di assicurare apporti di alta professionalità e di indiscussa onestà intellettuale dai quali sono maturati intensi e costruttivi momenti di confronto dialettico, a vantaggio del diritto di informazione, sempre assicurato in favore del cittadino.