Ciciliano – Infastidito, uccideva i gatti con carne avvelenata. Denunciato pensionato
Ciciliano (Rm), 15 ottobre – Ai Carabinieri, non viene affidata solo la sicurezza delle persone ma anche quella degli animali e delle cose.
Così, la segnalazione del ritrovamento di gatti uccisi per avvelenamento, sia di proprietà che randagi, fatta alle Stazioni Carabinieri di Cicigliano comandata dal Maresciallo Lattante e di Gerano comandata dal Luogotenente Razzino, comuni della zona Sublacense, è diventata per l’Arma oggetto di indagine.
Valutati i luoghi dei ritrovamenti dei felidi, i militari delle Stazioni di Ciciliano e Gerano coordinati dal Capitano Gianfranco Galletta comandante della Compagnia di Subiaco, hanno attivato le indagini, predisponendo un servizio che consentiva di concentrare i sospetti su un pensionato 79enne di Ciciliano.
Quando l’uomo, noto per essere infastidito dalla presenza dei gatti che invadevano il balcone e gli spazi davanti la sua abitazione, è stato visto chiamare ed attirare attorno a se almeno sette gatti per dare loro da mangiare del cibo servito su un piatto di plastica e poggiato sui gradini della scala, i Carabinieri sono intervenuti allontanando gli animali e bloccandolo.
Si accertava così che il pasto che stava per “offrire” agli animali, era della carne per gatti ma di un colore bluastro, risultato essere provocato dal veleno, in libera vendita, usato come esca per le lumache a difesa degli orti.
Mentre il cibo con il quale l’uomo stava per avvelenare i gatti è stato sequestrato ed inviato ai laboratori dell’ASL di zona per gli esami chimici del caso, il pensionato è stato portato in caserma e denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli, in stato di libertà, per il reato di uccisione e maltrattamento di animali.