Tematiche etico-sociali

Lutto nel mondo della stampa. Morto Franco Alfano

Franco Alfano

Roma, 25 ottobre 2016 – È morto ieri sera,  nell’Ospedale di Tor Vergata dove si trovava ricoverato da una decina di giorni in cura per un linfoma, Franco Alfano, 76 anni, esponente di spicco del giornalismo italiano.

Proveniente da “Il Secolo d’Italia”, l’organo del Msi, passò all’emittente privata romana Gbr, dirigendo il “Video Giornale”. Con il suo operatore, in via Caetani, riuscì a filmare, intrufolato in un palazzo di fronte ed  in esclusiva,  il momento dell’apertura del cofano della Renault rossa nella quale c’era il cadavere di Aldo Moro, che gli valse il titolo di “cronista dell’anno 1978″ Questo scoop, gli consentì di entrare nella redazione della Rai, arrivando alla qualifica di Direttore. Per conto della Rai, rivestì anche la carica di Direttore Generale della Radiotelevisione della Repubblica di San Marino.

I funerali si svolgeranno domani, 26 ottobre, alle 10, nella Chiesa del Sacro Cuore di piazza Euclide.

Ma di Franco, voglio ricordare alcuni aneddoti, connessi con la mia precedente professione, quando abitava dinanzi alla Caserma dei Carabinieri della Compagnia Montesacro, dove abitava anche l’altro caro amico giornalista Augusto Giordano.

A ogni nostra operazione di servizio, dalla finestra vedevano il movimento in Caserma ed allora scendevano ambedue, per avere notizie quasi in esclusiva.

Dei due cari Amici, ricordo quando il 13 marzo 1984, nella scuola “Ignazio Silone” venne ucciso il bidello Ernesto Chiovini ed io mi offrii ammanettato, in sostituzione dei 19 bambini sequestrati. Dopo 6 ore e 20, alla presenza del Magistrato di turno, il sequestratore si arrese a me, consegnandomi il fucile. Un organo di stampa politico, forse male informato, attribuì il merito ad un personaggio politico, contro  la verità scritta da Franco Alfano e Augusto Giordano. Ne nacque una vicenda giudiziaria, poi conclusasi con un accordo fra le parti.

Partecipai personalmente a Franco l’appena avvenuta scomparsa del nostro amico Augusto.

Per ultimo, sentii Franco per telefono per partecipargli che lo avevo inserito fra i personaggi da ricordare per data di nascita il 19 settembre scorso, sull’ “Almanacco” del nostro giornale, notizia che gli fece immenso piacere. Ci salutammo  con un “a presto vederci per mangiare una pizza insieme”… non abbiamo fatto in tempo…

Addio, caro Franco, anche a nome del Tuo amico Generale D. CC  (a) Raffaele Vacca e della redazione completa di “www.attualita.it”, che mio tramite, si stringe attorno a Tua moglie ed ai Tuoi figli…

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