Spettacolo

“100 volte Kirk!”

Kirk douglasRoma,  9 dicembre  2016Ogni compleanno è importante, ma quando le candeline da spegnere sono 100, beh la cosa prende una piega significativa, perché quello che oggi celebriamo è uno degli attori più famosi di Holliwood, il grande Kirk Douglas che compie appunto cento anni!
Nato nello stato di New York da genitori di origine bielorussa, il “nostro” cambierà il suo chilometrico nome di battesimo nel più orecchiabile Kirk, preso da un personaggio dei fumetti, e Douglas cognome della sua insegnante di dizione all’Academy.
Attore volitivo e prestante, da subito si è cimentato in film che richiedevano anche una forte presenza scenica con una mimica facciale accattivante ed allo stesso tempo che incuteva timore, con la sua caratteristica “fossetta” al centro del mento.
Le sue interpretazioni hanno quasi subito dato sfoggio di grande versatilità, con ruoli dal drammatico, al sentimentale, al cinico ed allo spiritoso.
Dal mio punto di vista ritengo che per ognuno di questi ruoli, Douglas abbia recitato veri e propri capolavori come lo spietato giornalista in “L’asso nella manica” di Wilder dove specula sul dramma di un minatore rimasto intrappolato in una miniera, oppure nello struggente “Brama di vivere” di Minnelli nella parte del tormentato pittore Vincent van Gogh  o interprete, in un atipico western di Hawks “Il grande cielo”, di un cacciatore di pelli leale  e puro nei confronti dell’amico rivale in amore, per la corte ad una principessa indiana.
Ma come non ricordare due autentiche gemme nella carriera di Douglas come “Orizzonti di gloria” e “Spartacus”, entrambi diretti da Stanley Kubrick, dove solo per quest’ultimo ottenne la Nomination ai Laurel Awards.
Da questo punto di vista, come anche per Paul Newman, il primo Oscar conseguito da Douglas è  “alla carriera” nel ‘96, dopo innumerevoli successi cinematografici incredibilmente non sufficienti ad un riconoscimento di tal calibro.
Come mia personalissima critica, probabilmente anche influenzato dal doppiaggio, aggiungo altre due perle nella collezione di Douglas, come “Uomini e cobra” e “Sfida all’OK Corral”, dove rivaleggia da par suo rispettivamente con Henry Fonda e Burt Lancaster, arricchito, come detto, dal doppiaggio di Gigi Proietti e Paolo Stoppa.
Come se al Calcio avesse giocato al fianco di Pelè o Rivera!
Auguri grande Kirk non ci stancheremo mai di rivederti e complimenti  anche per aver seminato bene nella continuazione della specie, vista la grande carriera artistica di Michael figlio primogenito.    

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