Almanacco del 29 dicembre 2013

Buona Domenica

OGGI

Domenica, 29 Dicembre 2013


NASCE

1721: Madame De Pompadour, amante del re francese Luigi XV

1776: Charles Macintosh, inventore (l’impermeabile)

1800: Charles Goodyear, inventore della vulcanizzazione della gomma


MUORE

1170: all’età di circa 55 anni muore assassinato Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury


ACCADDE

1774: il Capitano James Cook doppia Capo Horn

1845: quello del Texas diventa il ventottesimo stato dell’Unione Americana

1852: a Boston, USA, Emma Snodgrass viene arrestata con l’accusa
di aver indossato pantaloni in pubblico, cosa assolutamente vietata dalla legge.

1891: Thomas Edison brevetta “la trasmissione di un segnale” (la radio)

1937: l’Irlanda adotta la sua costituzione: il Libero Stato di Irlanda diventa EIRE)

1940: la Germania comincia a bombardare Londra con bombe incendiarie

1948: il Canada riconosce ufficialmente lo Stato di Israele

1955: all’età di 13 anni Barbra Streisand registra il suo primo disco “You’ll Never Know”


LA CHIESA RICORDA

Santi

S. Tommaso Becket

S. Davide re e profeta, S. Giraldo, S. Trofimo di Arles

ONOMASTICO

Davide – David

Il nome Dawid in ebraico significava “amato da Dio”, in greco diventò Dauid, 
trasformandosi poi nel latino David. 
Il nome latino rimase invariato in quasi tutte le lingue europee, mentre in Italia divenne Davide



PROVERBIO

Chi ai figli nega amore

è il più crudo traditore


AFORISMA

Se c’è un modo di far meglio, trovalo.

[Thomas Alva Edison]


DITELO CON I FIORI

Fiori

Il significato di Columnea è…

Amo la tua leggiadria



DIZIOGIORNO

Canùto

Aggettivo. Così si definiscono i capelli o la barba bianchi: la sua età era rivelata dalla canùta chioma.

Così si definisce chi ha la barba e i capelli bianchi: il canùto vecchio veniva giù per la via.

Si usa anche come sinonimo di età avanzata: la sua canùta saggezza era la nostra guida.

Per estensione è possibile definire così ciò che è imbiancato dalla spuma o dalla neve: i canùti monti.

Deriva dal latino canutus a sua volta derivato da canus, “bianco”.

Sinonimo: bianco


CURIOSITÀ

NOMI:

Lo stato americano del Texas prende il suo nome dalla parola “táysha” 
del dialetto indiano Caddo che significa “amico”. Gli spagnoli trascrissero
l’originale parola indiana trasformandola in “texa” e aggiunsero
un s alla fine per indicare, al plurale, l’intera popolazione Caddo

 

MODI DI DIRE

hàbeas corpus

Latino: abbi il corpo. Queste parole, che si incontrano abbastanza spesso nei romanzi a sfondo poliziesco-giudiziario inglesi e americani.

Sono le prime di una legge
emanata nel 1679 sotto Carlo II d’Inghilterra per evitare arresti 
abusivi e ingiustificate detenzioni preventive, ingiungendo alle autorità
di polizia di tradurre l’arrestato (“presentare il corpo”) senza indugi davanti al giudice, al quale solo sarebbe spettato decidere se confermare l’arresto o liberare il fermato su cauzione.

Per estensione,
habeas corpus è passato a indicare il complesso delle garanzie fissate dalla legge a favore dell’indiziato.


habèmus papam (o habèmus pontificem)

Latino: abbiamo il Papa, il Pontefice. Pomposo e ironico commento a una nomina o elezione,  e tanto maggiore è l’ironia quanto minore è l’importanza della carica in palio.

In senso proprio,
habemus papam è la formula di rito con cui, al termine del conclave, viene annunciata al popolo l’elezione del nuovo Pontefice.

 

happy end (pron. “hèpi énd”)

Inglese: lieto fine. Anglicismo inutile (come tanti altri) usato con valore ironico a proposito del gratuito e spesso zuccheroso scioglimento di una trama narrativa, in genere cinematografica, imposto agli autori dall’industriale, editore o produttore. per aumentare gli incassi soddisfacendo i gusti del pubblico più numeroso e sprovveduto. 
Nell’espressione è implicito un giudizio negativo, un’accusa di banalità e ipocrisia.


hic et nunc (pron. “ik et nùnk”)

Latino: qui e ora. Si dice da parte di chiunque per esigere perentoriamente e immediatamente qualcosa, o da parte del subordinato per promettere al superiore la pronta esecuzione degli ordini impartiti.

 

hic manèbimus òptime (pron. “ik…”)

Latino: qui rimarremo ottimamente. Racconta Livio (Ab urbe còndita, V, 55) che, dopo l’incendio di Roma da parte dei Galli (390 a.C.), un centurione  fece fermare i suoi soldati accanto alla Curia dicendo al vessillifero di piantare lì l’insegna,ché vi sarebbero stati benissimo. 
I senatori, riuniti proprio in quel momento nella Curia per 
decidere se si dovesse o meno trasferire la capitale a Veio, udite tali parole, le interpretarono come un monito degli dei contro il progettato trasferimento.

E Roma rimase a Roma. 
La frase fu ripetuta da Quintino Sella quando la Città fu proclamata capitale d’Italia, 
da Gabriele D’Annunzio durante l’impresa di Fiume, e la si ripete ancora oggi in meno storiche circostanze: per esempio quando si è trovato un buon tavolo al ristorante o qualche altra sistemazione gradita.

 

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