OGGI
Mercoledì, 10 Dicembre 2014
NASCE
1538: Giovanni Battista Guarini, scrittore
1813: Enrico Petrella, compositore
1815: Ada Byron (Lovelace), figlia di Lord Byron
fu la prima programmatrice della storia
1830: Emily Dickinson, poetessa
1907: Amedeo Nazzari, attore
MUORE
1198: all’età di 72 anni Averroës ibn-Rusjd, filosofo islamico
1936: all’età di 69 anni Luigi Pirandello, scrittore
ACCADDE
1582: la Francia adotta il Calendario Gregoriano
1817: il Mississippi è il ventesimo stato a ratificare la Costituzione Americana
1869: il Wyoming è il primo stato americano a concedere il diritto di voto alle donne
1901: consegnati i primi Premi Nobel
1903: Pierre e Marie Curie ricevono il Premio Nobel
1906: il presidente americano Theodore Roosevelt riceve il Premio Nobel
1907: Joseph Rudyard Kipling riceve il Premio Nobel per la letteratura
1910: J.D. Van de Waals riceve il Premio Nobel per la fisica
1911: Tobias Asser riceve il Premio Nobel per la pace
1913: Kamerlingh Onnes riceve il Premio Nobel per la fisica
1922: Albert Einstein – Fridtjof Nansen e Niels Bohr ricevono
il Premio Nobel per la fisica
(per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico)
1924: Willem Einthoven riceve il Premio Nobel per la medicina
1925: George Bernard Shaw riceve il Premio Nobel
1950: Ralph J. Bunche è il primo americano di pelle nera
a ricevere il Premio Nobel (per la pace)
1952: Albert Schweitzer riceve il Premio Nobel per la Pace.
Con il denaro del premio nel 1954 verrà portata a termine la costruzione
del villaggio per l’assistenza e la cura dei lebbrosi voluta da Schweitzer.
1964: Martin Luther King Jr. riceve il Premio Nobel per la pace
1984: il vescovo sudafricano Desmond Tutu riceve il Premio Nobel per la pace
1986: Elie Wiesel, sopravvissuto al campo di concentramento,
riceve il Premio Nobel per la pace
1991: viene ratificato il trattato di Maastricht che sancisce la nascita dell’Europa Unita
1994: l’israeliano Yitzhak Rabin e il palestinese Yasser Arafat,
insieme a Shimon Peres, ricevono il Premio Nobel per la pace
SI CELEBRA
Giornata Internazionale Dei Diritti Umani –
Giornata per i Diritti Umani – istituita dall’Assemblea
Generale della Nazioni Unite (ONU) nel 1981
TEMPI ANTICHI
ROMA: Brumalia – preparazione dei festeggiamenti per il Solstizio d’Inverno
ROMA: Agonalia Septmontium – si celebrava l’inclusione di tutti e sette
i colli nella cinta muraria.
Le celebrazioni duravano dal 10 al 12 Dicembre.
Durante i festeggiamenti si offrivano sacrifici agli dei
nei pressi di tutti e sette i colli.
Durante questo periodo, l’imperatore era particolarmente munifico
e liberale con il suo popolo
LA CHIESA RICORDA
Santi
S. Eulalia verg e mart.
B. Vergine Maria di Loreto
Ss. Carpàforo e Abbondio mart., S. Fiorenzo di Carracedo, S. Guimero
Onomastica
Loredana – Loreta – Loreto
l nome Loredana apparve per la prima volta nel 1908
in un romanzo di Luciano Zuccoli.
Secondo alcuni il nome fu ispirato dal cognome “Loredan”,
per altri dal nome “Loreta”.
In entrambi i casi l’origine è la parola latina lauretum,
“bosco di lauri” con il probabile significato di “molto glorioso”.
La diffusione dei nomi Loreta e Loreto si deve al culto
della Madonna di Loreto.
Onomastico: 10 Dicembre
PROVERBIO
Parola rimangiata,
è una spina ingoiata
AFORISMA
L’uomo ragionevole adegua se stesso al mondo.
L’uomo irragionevole persiste nel tentativo di
adeguare il mondo a se stesso.
Perciò ogni progresso dipende dall’uomo irragionevole
[George Bernard Shaw]
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Il significato di Giacinto viola è…
– Gioia
TEMPO AL TEMPO
QUANDO UNA FARFALLA BATTE LE ALI…
10 Dicembre 1982 viene eseguito un test nucleare
13 Dicembre 1982 un terremoto di magnitudo 6.00 uccide 2.800 persone nello Yemen
UNA FRASE AL GIORNO
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
(Platone)
PERCHE’ SI DICE
Per un punto Martin perse la cappa
Per dire che basta un niente, a volte,
a provocare un disastro, il fallimento di un
progetto meditato, d’una lunga fatica.
Questa curiosa espressione deriva da un
aneddoto che ebbe molto credito nel medioevo.
Martino era l’abate dell’abbazia di Asello,
e da persona molto caritatevole,
volle sulla sua porta questa iscrizione:
“Porta patens esto. Nulli claudaris honesto.”
(Porta, resta aperta. Non chiuderti a nessuna persona onesta.)
Ma chi eseguì il lavoro, sbagliò l’ortografia, e scrisse invece:
“Porta patens esto nulli. Claudaris honesto.”
(Porta, non restare aperta a nessuno. Chiuditi alla persona onesta.)
Lo scandalo prodotto dalla trasposizione del punto fu enorme,
e il papa dovette privare Martino dell’abbazia,
facendogli così perdere la cappa di abate.
L’espressione originaria sembra però che fosse un pò diversa:
“Uno pro puncto caruit Martinus Asello”
(Per un punto Martino perdè Asello).
E di qui viene il proverbio francese:
“Pour un point Martin perdit son âne!”