OGGI
Giovedì
23 Gennaio 2014
NASCE
1752: Muzio Clementi, compositore
1783: Marie Henri Beyle (Stendhal), scrittore
1832: Edouard Manet, pittore
1891: Antonio Gramsci, filosofo
1899: Humphrey Bogart, attore
MUORE
1548: muore all’età di 57 anni Bernardo Pisano, compositore
1964: muore all’età di 80 anni Louis Horst, compositore
1989: muore all’età di 84 anni Salvador Dalì, pittore
ACCADDE
1265: viene formalmente istituito il Parlamento Inglese
1492: per la prima volta viene stampato il Pentateuco,
la Bibbia ebraica formata dai cinque “Libri” Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio
1668: Inghilterra, Svezia e Olanda firmano una triplice alleanza contro la Francia
1870: nella zona del Montana l’esercito americano uccide 173 persone
appartenenti alla tribù dei Piedi Neri. 140 sono donne e bambini, dei restanti 20 molti sono anziani
1932: a El Salvador l’esercito uccide 4.000 contadini che protestano contro il governo
1936: guerra di conquista dell’Etiopia da parte dell’Italia:
Ras Cassia telegrafa all’imperatore invitandolo ad inviare una protesta
ufficiale alle Nazioni Unite per l’uso che l’esercito italiano fa di gas proibiti e iprite distruggendo
indiscriminatamente soldati, civili, animali, fiumi, terre, e tutto ciò he incontrano
1961: il Venezuela adotta la sua Costituzione
1973: il presidente americano Nixon annuncia un accordo che pone termine alla guerra del Vietnam
1998: Papa Giovanni Paolo II condanna l’embargo americano contro Cuba
LA CHIESA RICORDA
Santi
S. Vincenzo Pallotti, S. Emerenziana, S. Bernardo ab., S. Eusebio, S. Ildefonso da Toledo
Onomastica
Messalina
Nome di origine romana, risale al console Mario Valerio Massimo che nel 263 a.C. conquistò la città di Messalla, l’attuale Messina.
Da allora “Messalla” divenne un supernomen (un secondo cognome) della gens Valeria, per poi trasformarsi in un nome proprio femminile.
Noto soprattutto per de dissolutezze della moglie dell’imperatore Claudio, che per il suo comportamento la condannò a morte, Messalina è oggi un nome in disuso, ma ancora qualche centinaio di donne italiane lo portano.
Anche una santa, martirizzata nel terzo secolo, sotto l’Imperatore Decio, portò questo nome, per questo tutte le Messaline italiane, e non, possono festeggiare il loro onomastico cristiano.
Onomastico: 23 Gennaio
PROVERBIO
Acqua passata non macina farina
AFORISMA
La vera patria è quella in cui incontriamo più persone che ci somigliano.
[Stendhal]
DITELO CON I FIORI
Fiori
Il significato di Myosotis – papavero selvatico – eliotropio (in un solo mazzo) è…
– Amami come ti amo io
DIZIOGIORNO
Edulcorare
Verbo transitivo
Significa addolcire, dolcificante (si trova molto spesso nelle etichette degli alimentari). Ha anche il significato di “rendere meno sgradevole” (poco usato).
Edulcorante, participio presente del verbo, ha anche valore di sostantivo maschile con il significato di dolcificante.
Deriva dal latino medioevale edulcoràre, a sua volta derivante dal latino dulcor, dulcis, dolcezza
CURIOSITÀ
LEGGI NEL MONDO:
Texas
È illegale prendere piu’ di tre sorsi di birra per volta mentre si sta in piedi.
TEMPO AL TEMPO
Neve
1995: una violenta tempesta di neve si abbatte sulla zona del Kashmir. 200 furono le vittime accertate
TERRA
1556: in Cina, nella provincia dello Shanxi, un violentissimo terremoto,
probabilmente magnitudo 8.2, provoca più di 830.000 vittime;
1812: un violentissimo terremoto di probabile magnitudo 7.8 colpisce gli Stati Uniti.
La città americana di New Madrid subisce i maggiori danni
(questo sisma fa parte del gruppo di terremoti noti con il nome di “Terremoti di New Madrid).
Imprecisato il numero delle vittime;
1855: l’area di Wellington, in Nuova Zelanda,viene colpita da una scossa di terremoto di magnitudo stimata 8.0.
Grazie al fatto che la zona è quasi inabitata pochissime sarebbero state le vittime.
LATINO IN USO
Longa manus
Latino: lunga mano.
Si dice di persona, o gruppo, che agisce, per lo più nascostamente, per incarico di altri. L’espressione suggerisce l’idea di manovre sotterranee e illecite,per cui ha generalmente valore spregiativo.
MODI DI DIRE
Mettere lo zampino
lntrufolarsi, più o meno subdolamente, in una faccenda per trarne vantaggio,con il passo felpato del gatto ma talvolta le cose non vanno come spera il maneggione,e allora: Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino