Febbraio
Almanacco del 03 febbraio 2015
OGGI
Martedi 03 Febbraio 2015
NASCE
1870: Ada Negri, poetessa
1874: Gertrude Stein, scrittrice
1887: Silvio d’Amico, critico teatrale
1909: Simone Weil, filosofa
MUORE
1882: muore all’età di 55 anni Guglielmo Quarenghi, compositore
1960:Fred Buscaglione,All’età di 38 anni muore in un incidente stradale
ACCADDE
1377: per ordine del cardinale Roberto da Ginevra
la popolazione ribelle della città di Cesena,
la popolazione ribelle della città di Cesena,
circa 4.000 persone, viene sterminata.
Per questa ragione il cardinale verrà nominato “il macellaio di Cesena”
1690: nella colonia del Massachusetts viene stampata la prima banconota in carta
1941: negli Stati Uniti la Corte Suprema stabilisce l’importo
del salario minimo e il numero massimo di ore lavorative ordinarie
del salario minimo e il numero massimo di ore lavorative ordinarie
1962: il presidente Kennedy chiude i commerci con Cuba, ha inizio l’embargo
1998 :Strage del Cermis, febbraio 1998. La stagione invernale in Trentino
è nel suo periodo di massima affluenza e la funivia trasporta
ogni giorno centinaia di persone dalla stazione di Cavalese
1998 :Strage del Cermis, febbraio 1998. La stagione invernale in Trentino
è nel suo periodo di massima affluenza e la funivia trasporta
ogni giorno centinaia di persone dalla stazione di Cavalese
2007: in un attentato terroristico ad un mercato di Bagdad 135 persone restano uccise
e 339 ferite
CHIESA
Santi
S. Biagio di Sebaste vesc. e mart.
S. Margherita d’Inghilterra, S. Oscar, S. Adelino di Chelles, S. Filippo di Vienne
Onomastica
Biagio
Deriva dal greco blaisòs, “storto”, in latino venne trasformato
in blaesus con il significato di “balbuziente”.
in blaesus con il significato di “balbuziente”.
Il nome Blasius nella Roma repubblicana era un “gentilizio ” (un cognome),
trasformandosi successivamente in un nome personale
adottato anche dall’onomastica cristiana
adottato anche dall’onomastica cristiana
Onomastico: 3 Febbraio
PROVERBIO
Carnevale in casa d’altri,
e Natale a casa tua
AFORISMA
Sono stata ricca e sono stata povera.
È meglio essere ricchi.
(Gertrude Stein)
LINGUAGGIO DEI FIORI
Il significato di Mattiola è…
Bellezza duratura
DIZIOGIORNO
Sito Internet “WebSite”
Termine informatico ormai entrato nell’uso comune.
Un sito Internet è da intendersi come una specie di casa
virtuale costruita nella città virtuale che è appunto Internet.
virtuale costruita nella città virtuale che è appunto Internet.
La cosiddetta Homepage (spesso definita Index) è l’ingresso della casa,
da cui si passa alle altre stanze (pagine del sito).
Un sito può anche essere formato dalla sola homepage (una specie di monolocale),
oppure da molte pagine che fanno capo all’homepage
(come un palazzo con centinaia di stanze a cui si accede comunque attraverso l’ingresso).
I “link” sono “collegamenti, potremmo definirli delle “porte” attraverso le quali
si può accedere ad altre stanze (link interni) o ad altre “case” (siti) (link esterni)
CURIOSITÀ
3 Febbraio 1960, muore il cantante Fred Buscaglione,
uno dei più originali nel mondo della canzone italiana.
uno dei più originali nel mondo della canzone italiana.
Militare dell’esercito italiano, durante la Seconda Guerra Mondiale
viene catturato dagli americani e si ritrova in Sardegna dove il suo talento
viene catturato dagli americani e si ritrova in Sardegna dove il suo talento
viene notato dai “carcerieri”, che lo fanno suonare con la band che trasmette
dalla radio alleata di Cagliari.
LATINO IN USO
Sit venia verbo.
Sia scusa alla parola.
Sia scusa alla parola.
Frase latina che si pone talvolta come inciso nel discorso per chiedere scusa di
un’espressione che si sia stati costretti ad adoperare. Equivale talvolta all’italiano
“mi si passi l’espressione”.
MODI DI DIRE
Iapalissiano
Lo è un discorso, un’affermazione superflua o addirittura stupida,
tanto è evidente il fatto affermato.
tanto è evidente il fatto affermato.
Un quarto d’ora prima di morire, era ancora vivo: così terminava un’ingenua
strofetta cantata dai soldati di Jacques Chabanne, signore di La Palice, in onore
del loro comandante, morto nel 1525 nella battaglia di Pavia.
Essi volevano dire che aveva combattuto da prode fino all’ultimo, ma il modo di
esprimere tale concetto si prestò all’interpretazione comica divenuta proverbiale.