Maggio
Almanacco del 03 maggio 2015
OGGI
Domenica, 03 Maggio 2015
NASCE
1469: Niccolò Machiavelli, filosofo
1886: Marcel Duprè, compositore
1898: Golda Meir, capo di stato
MUORE
1410 – Antipapa Alessandro V, cardinale e arcivescovo cattolico italiano
1481 – Maometto II (n. 1432)
1939 – Wilhelm Groener, generale e politico tedesco (n. 1867)
1987 – Dalida, cantante e attrice francese (n. 1933)
ACCADDE
1494: Cristoforo Colombo avvista la Giamaica,
chiamerà questa terra “S. Lago”
chiamerà questa terra “S. Lago”
1621: lord Francis Bacon viene accusato di corruzione
1808: Goya realizza il quadro “l’Esecuzione del 3 Maggio”
1830: parte il primo regolare servizio viaggiatori su treni a vapore
1845: Macon B. Allen è il primo avvocato nero
ad essere ammesso dalla corte americana
ad essere ammesso dalla corte americana
1938: il Vaticano riconosce la Spagna Franchista
1952: per la prima volta un aereo atterra al Polo Nord
1965: la Cambogia rompe i rapporti diplomatici con gli Stati Uniti
1971: nell’America di Nixon in tre giorni vengono arrestate 13.000 persone che protestano contro la guerra in Vietnam
1997: Garry Kasparov inizia la sua sfida a scacchi contro un supercomputer IBM appositamente programmato
SI CELEBRA
Polonia – Festa Nazionale
Giornata Mondiale della Libertà di Stampa – Istituita dall’UNESCO
Giappone: Festa della Costituzione – Festa Nazionale
Giornata del Sole – Celebrazione deliberata dall’ONU
LA CHIESA RICORDA
Santi
Ss. Filippo e Giacomo apostoli
S. Adalsinda, Ss. Timoteo e Maura, S. Scandal, S. Filippo di Zell
Onomastica
Viola
Viola e’ il nome di un fiore, di un colore e di uno strumento musicale.
Il nome deriva direttamente dal fiore, il cui significato è “modestia”.
Nome diffuso tra gli ebrei, anche l’onomastica cristiana
lo ha adottato, anche se non è molto diffuso.
lo ha adottato, anche se non è molto diffuso.
Onomastico: 3 Maggio
PROVERBIO
Se piove per San Giacomo e Filippo,
il povero non ha bisogno del ricco
AFORISMA
Gli uomini non buoni, temono sempre che altri non
operi contro di loro quello che pare loro meritare .
operi contro di loro quello che pare loro meritare .
[Niccolò Machiavelli]
DITELO CON I FIORI
Il significato di Rosa (una singola) è…
– Non adularmi
DIZIOGIORNO
Panegìrico
Sostantivo maschile – (pl. Panegirici)
Discorso in onore o in favore di qualcuno
Con connotazione negativa: discorso lungo e noioso
Deriva dal latino panegyricus che a sua volta deriva dal greco penegyrikos,
“discorso solenne”.
MODI DI DIRE
Qui si fa l’ Italia o si muore
Frase che, secondo G. C. Abba, Garibaldi avrebbe rivolto durante la battaglia
di Calatafimi (15 maggio 1860) a Nino Bixio il quale esprimeva timori circa
l’esito dello scontro con i borbonici.
La si cita, quasi sempre in tono scherzoso, per spronare qualcuno ad agire
con decisione, ricordando l’importanza della posta in gioco.
La si cita, quasi sempre in tono scherzoso, per spronare qualcuno ad agire
con decisione, ricordando l’importanza della posta in gioco.
CURIOSITÀ
LINGUAGGIO:
L’espressione americana “OK”, (okay) non deriverebbe dal fatto che durante le guerre
si indicasse con i segni 0 e K (killing) che nella battaglia non ci fossero state vittime.
si indicasse con i segni 0 e K (killing) che nella battaglia non ci fossero state vittime.
Il termine okay sarebbe stato introdotto piuttosto tardi nella letteratura americana,
cioè quando i giornalisti iniziarono ad utilizzare parole usate dalle classi più povere.
cioè quando i giornalisti iniziarono ad utilizzare parole usate dalle classi più povere.
Dal sedicesimo al diciannovesimo secolo molti schiavi furono portati dall’Africa.
Le lingue più comuni parlate dagli schiavi (quindi quelle che si diffusero di più tra
le popolazioni di schiavi) furono la lingua Bantu e la lingua Wolof.
Le lingue più comuni parlate dagli schiavi (quindi quelle che si diffusero di più tra
le popolazioni di schiavi) furono la lingua Bantu e la lingua Wolof.
Nella lingua Wolof il termine “waw-key” significava si, va bene (OK diremmo oggi).
In più di 300 anni il termine si diffuse e divenne parte del linguaggio delle
classi più povere che con gli schiavi avevano molto in comune.
In più di 300 anni il termine si diffuse e divenne parte del linguaggio delle
classi più povere che con gli schiavi avevano molto in comune.
AFORISMA DI
George Oliver (1781–1861), nativo del Surrey in Inghilterra,
(prete cattolico):
Chiunque propone un qualsiasi nuovo schema
a beneficio della Massoneria, si deve aspettare un forte
e prolungato applauso se avrà successo e una
forte derisione se avrà la sfortuna di avere sbagliato.
a beneficio della Massoneria, si deve aspettare un forte
e prolungato applauso se avrà successo e una
forte derisione se avrà la sfortuna di avere sbagliato.