“La dieta anti-Alzheimer” è stato scritto negli Stati Uniti da un medico e uno chef: Marwan Sabbagh è un neurologo geriatra, direttore del Banner Sun Health Research Institute, mentre Beau MacMillan è lo chef del ristorante Sanctuary di Camelback Mountain. Le 250 pagine del volume si aprono con un’ampia panoramica su ciò che dice oggi la scienza sull’Alzheimer e sull’efficacia della dieta mediterranea come prevenzione completa contro questa patologia. Seguono poi le “ricette per la salute del cervello”, con 100 proposte di piatti facili e gustosi, suddivisi per tipo: prima colazione; spuntini e antipasti; zuppe; insalate e sandwich; piatti principali; verdure, cereali e legumi; condimenti e salse. Non mancano anche le bevande. Ogni ricetta è accompagnata dall’elenco degli ingredienti e dalle modalità di preparazione, oltre ad una spiegazione scientifica dettagliata sui benefici nella prevenzione dell’Alzheimer.
“Nonostante esistano fattori di rischio non modificabili, siamo comunque in grado di batterci per ritardare lo sviluppo della malattia”, sottolinea nel volume uno degli autori, il neurologo Marwan Sabbagh, “e uno dei metodi più efficaci che si conoscono consiste nel ripensare il modo in cui ci nutriamo. Proprio così. Mangiare diversamente può aiutare il nostro cervello a funzionare meglio e, in ultima analisi, tener lontano l’Alzheimer. E così ho deciso di scrivere un libro che spiegasse alla gente in che modo la dieta può diminuire – o viceversa aumentare – i rischi di contrarre la malattia e quali cambiamenti nelle scelte dei cibi possono essere messi in atto per ottenere benefici a lungo termine, sia per il nostro cervello, sia per il nostro corpo”.