Alzheimer – Il 21 settembre XXIII^ Giornata Mondiale
Sono cinque i sintomi da non sottovalutare per un’analisi precoce
Roma, 20 settembre – Mentre il 2 settembre, con il titolo “Alzheimer – Ricerche incoraggianti” avevamo parlato dei risultati incoraggianti pubblicati sulla rivista “Nature” e condotti dall’università di Zurigo, domani si celebrerà, in tutto il mondo, la XXIII Giornata dell’Alzheimer, malattia che colpisce nel nostro Paese circa 600mila persone, circa la metà degli over 60,
La malattia neurodegenerativa, è dovuta a un accumulo anomalo di alcune proteine nel cervello, causando una progressiva perdita di memoria.
Ma in molti casi questo non è, specificano gli esperti, l’unico campanello d’allarme.
Ed è proprio questo l’allarme lanciato dai ricercatori della Northwestern University e dall’Alzheimer’s Disease Center che, nei loro studi, hanno riscontrato che, a seconda della parte del cervello attaccata, in alcuni casi la malattia potrebbe manifestarsi con altri sintomi come perdita di inibizione, difficoltà nella lettura, nella scrittura e nel parlare.
È infatti difficile distinguerlo da altre forme di demenza, come quella di origine cardiovascolare o quella dei corpi di Levy, che interessano altri circa 600mila italiani, portando a oltre 1,2 milioni il numero complessivo delle persone affette da disabilità cognitive.
Il tutto, porta a circa due anni il tempo medio con cui si arriva a una diagnosi mentre invece è il trattamento precoce la chiave per ritardare la progressione della malattia.