Roma, 27 gennaio – Secondo quanto pubblicato sul Journal of American Heart Association, bisognerà rivedere le linee guida che sconsigliano il consumo del caffè per chi ha problemi cardiaci.
Da uno studio effettuato dall’università della California e che ha riguardato circa 1400 persone, di cui il 61% consumava più di una volta al giorno caffè, the o cioccolata, è emerso che fra i due gruppi non è stata riscontrata alcuna differenza nella frequenza di problemi legati ai battiti cardiaci irregolari o in eccesso, che possono essere causa di patologie cardiache anche mortali.
“Le raccomandazioni cliniche contro il consumo regolare di prodotti con caffeina per evitare disturbi al ritmo cardiaco dovrebbero essere riviste – è la conclusione degli autori – perchè potremmo avere scoraggiato il consumo di sostanze che danno dei benefici per il sistema cardiovascolare senza motivo”.
Con questo studio, viene ad essere sfatata un’antica credenza sul pericolo ‘caffè’.