È il primo caso mondo.
Roma, 20 luglio – È stato pubblicato su Brain and Language l’eccezionale risultato ottenuto ed a cui hanno partecipato l’università di Udine, quella di Torino e il centro per il recupero cognitivo Puzzle su un giovane 19enne romeno bilingue, il quale a seguito di incidente con trauma cranico, oltre a gravi difficoltà cognitive e motorie, aveva perso l’uso della parola.
I medici ricercatori hanno creato un nuovo programma riabilitativo intensivo specifico che ha consentito al cervello di effettuare un vero è proprio ‘switch’, spostando le centraline cognitive, della parola e del movimento dall’emisfero sinistro a quello destro ed addirittura, recuperato anche il bilinguismo.
“È il primo caso al mondo – dice Andrea Marini dell’Università di Udine – in cui l’emisfero destro supplisce quello sinistro nel recupero parallelo di due lingue”. Questo è una dimostrazione delle potenzialità del cervello e apre a nuove possibilità di recupero del linguaggio e del movimento in casi di ictus o altre lesioni gravi.
“In seguito all’incidente stradale – spiega Marini – nel giro di 4 mesi il ragazzo ha perso completamente l’emisfero sinistro del cervello. Grazie ad un intenso programma di riabilitazione sperimentale creato ad hoc e durato dal 2011 al 2016 e nonostante avessimo lavorato solo in lingua italiana, il giovane ha ripreso a parlare sia in italiano che in rumeno. Abbiamo inoltre osservato che utilizzava la stessa area dell’emisfero destro per entrambe le lingue”. Un recupero parallelo mai osservato e descritto prima, sottolineano gli esperti, ottenuto “bombardando il paziente – conclude Marini – da tutti i punti di vista, da quelli prettamente linguistici e quelli che riguardano più specificamente la comunicazione”.