Contagio Coronavirus Covid-19: i dati delle ultime 24 ore.
Coronavirus dai dati forniti dal Dipartimento della Protezione Civile. Senza trionfalismi ma risultati tutti positivi. 194 i decessi
Contagio Coronavirus – Questi i dati ufficiali forniti alle ore 18:00 del 09.05.2020 con il bollettino ufficiale comunicato dal Dipartimento di Protezione Civile sulla situazione della diffusione e del contagio coronavirus in Italia.
Il totale delle persone risultate colpite dal contagio da Coronavirus, è di 218.268, +1.083
quindi -244 di ieri (217.185,+ 1.327)
I contagiati dal coronavirus in cura sono 84.842, – 3.119 (87.961, -1.663), di cui in terapie intensive 1.034, -134 (ieri 1.168, -143, in diminuzione costante da 35 giorni), ricoverati con sintomi 13.834, -802 (ieri erano 14.636, -538 ); in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi 69.974 , -2.183 (ieri erano 72.157, -982)
Le persone dimesse e guarite dal contagio coronavirus, in totale sono 103.031, +4.008 (ieri 99.023, +2.747)
I morti per il contagio coronavirus sono in totale 30.395, +194 quindi -49 di ieri (30.201, + 243) dati questi ultimi da confermare quando l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso)
SOTTO, LO SPECCHIO PER UN RAPIDO RAFFRONTO…
CORONAVIRUS: Ricordiamo cosa possiamo fare dal 4 maggio
Ricordiamo che l’obiettivo è contenere l’espandersi del Coronavirus Covid-19 e che sono previste contravvenzioni ‘salate’…
La base è costituita dalla mascherina e dalla distanza ‘sociale’ di almeno un metro.
La mascherina è resa obbligatoria in tutti quei casi in cui non si riesce a mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone, anche in auto. Con le varie integrazioni, se a bordo ci sono persone conviventi, l’obbligo della distanza decade.
Sull’autovettura, con persone estranee, per decreto bisogna mantenere la distanza e viene imposto l’obbligo di mantenere libero il posto centrale di ciascuna fila di sedili, salvo che su una fila ci sia un solo passeggero che invece può occupare anche il sedile centrale, a patto che ci sia almeno un metro di distanza dal conducente o da un altro passeggero seduto avanti o dietro. Ovviamente, se a bordo viaggia il solo conducente, l’uso della mascherina è .. facoltativo!
Sui motocicli, non essendoci la possibilità della distanza sociale di un metro, tranne si sia conviventi, non è consentito viaggiare in due. Con il casco integrale si può fare a meno di indossarla tenendo però chiusa la visiera, mentre con i jet è obbligatoria.
L’autocertificazione è sempre obbligatoria, e chi esce di casa deve essere giustificato. Chi va al lavoro può farne a meno, ma dovrà avere un altro documento: un tesserino o l’autorizzazione del datore di lavoro.
Si può utilizzare l’automobile o la moto per raggiungere le attività commerciali aperte, comprese officine e lavaggio nonché per allontanarsi dal proprio domicilio e fare attività sportiva all’aperto, ad esempio per recarsi ad un parco, purché entro i limiti della propria regione (salvo diverse disposizioni regionali).
Non è invece consentito l’utilizzo dell’auto o della moto per passeggiate senza una meta precisa e giustificata dai casi previsti dal Dcpm, che ricordiamo essere: 1) esigenze lavorative; 2) situazioni di necessità; 3) per motivi di salute”; 4) si “considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti (Conte precisa famiglie che sono state separate dal lockdown: genitori e figli, nonni e nipoti) purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine”. Per congiunti si intendono “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”. Quindi, si potrà andare a visitare non solo genitori, figli, nonni, nipoti e consanguinei o persone a cui si è legati giuridicamente ma qualsiasi persona alla quale si sia legati da una relazione affettiva stabile.
È vietato l’uso dell’automobile/moto, per il raggiungimento delle seconde case.
Ad ogni buon fine, è sempre meglio consultare i regolamenti regionali prima di mettersi in auto per motivazioni varie.