Lussemburgo,10 marzo 2020 – I continui comunicati ufficiali della Protezione Civile, ci trasmettono i dati sempre tempestivamente aggiornati sull’andamento dell’epidemia da Coronavirus riferiti alla popolazione italica. Da questi risulta un crescendo di contagi indubbiamente preoccupante. Ma, forse, non abbastanza. Vediamo.
Tali dati, aldilà di come vengono presentati, vanno attentamente interpretati.
Gli organi governativi ed i mezzi d’informazione sono per lo più concordi nello stimare la mortalità del virus a più o meno 2,5% dei contagi. Ma proviamo a verificare, almeno per quanto riguarda il nostro Paese.
Nel momento in cui scriviamo (oggi ,addi’ 10 marzo 2020) la Protezione Civile ci dichiara quanto segue: il numero complessivo di coloro i quali son stati fin qui contagiati dal virus, è pari a 10.149 soggetti. Alla stessa data, i decessi sono stati 631.
Senza far ricorso alla calcolatrice,da ciò si evince facilmente che la percentuale dei decessi va oltre il 6% dei contagiati! Più del doppio quindi di quanto viene concordemente e genericamente divulgato in relazione alla mortalità del virus in questione!
Non ci siamo, quindi. Ma andiamo avanti.
Dei suddetti 10.149 contagiati, sono finora guariti 1.004 pazienti. Al momento, però, i 631 decessi intervenuti fanno risultare un rapporto, rispetto ai pazienti guariti, che ci lascia molto perplessi.
Stavolta, con l’ausilio della calcolatrice, ci viene da concludere che i decessi sono più del 62% dei pazienti guariti!
Vediamo se ci siamo sbagliati: 10.149 contagiati, meno 1.004 guariti, meno 631 deceduti, è uguale a 8.514 pazienti ancora malati! Sembra proprio che sia così!….
Auguriamoci a questo punto che con l’aiuto di Dio e (perché no?) anche degli uomini, queste percentuali possano in futuro nettamente e rapidamente migliorare!
Da parte mia, provvederò a far controllare la calcolatrice di cui mi son servito, sperando che risulti rotta!!!