Emorroidi: una cura quasi indolore!
Uno dei problemi che, segretamente, sempre più ci affliggono, sono le “emorroidi”.
Per avere maggiori informazioni ed indicazioni, ne abbiamo parlato con il Prof. Vito Maria Stolfi, responsabile della Chirurgia Generale II^ della Casa di Cura “Villa Tiberia”, accreditata S.S.N., Via Emilio Praga 26, 00137-Roma tel. 0682098040, il quale, con cortesia ci risponde:
Le emorroidi sono varicosità del plesso vascolare del retto che progressivamente aumentano di dimensione fino a sporgere dall’ano stesso con conseguenti fenomeni di infiammazione e di trombosi. Le cause principali sono legate ad uno stile di vita frenetico, ad una dieta priva di fibre e problemi di stitichezza; altri importanti fattori di rischio sono la gravidanza, l’attività lavorativa sedentaria o l’abitudine a lunghe sedute sul water tutte correlate all’aumento della pressione nelle vene e nei capillari dei plessi emorroidari. I sintomi riguardano sia uomini che donne di qualunque età, con un rapporto di 2 a 1, colpendo almeno il 50% dei soggetti oltre i 50 anni e interessando soprattutto le popolazioni occidentali.
Sebbene il pudore collettivo ne inibisca la conversazione, avete mai provato a confessare ad un amico che soffrite di emorroidi? Scoprirete come una patologia del tutto benigna può essere talmente debilitante da obbligare a modificare i propri programmi o diventare il pensiero dominante di una giornata lavorativa. La maggior parte della popolazione soffre segretamente di periodici episodi di infiammazione emorroidaria con bruciore, prurito, dolore e sanguinamento. Benché il fastidio ed il dolore provocato dalle emorroidi siano tali da obbligare a modificare le proprie abitudini di vita molti preferiscono sopportare silenziosamente per l’imbarazzo di affrontare una visita proctologica e per il terrore di un intervento chirurgico che viene descritto dai nostri nonni come terrificante e dolorosissimo. Oggi le nuove tecniche con radiofrequenza permettono di risolvere definitivamente il problema con un piccolo intervento chirurgico in anestesia locale e in day hospital, ossia con un ricovero inferiore alle 24 ore. In oltre 600 pazienti da noi operati in anestesia locale mediante radiofrequenza abbiamo dimostrato come questa relativamente nuova energia consenta di eseguire l’intervento in maniera efficace senza provocare ferite destruenti e senza la necessità di lunghi ricoveri. Per il paziente questo si traduce in un rapido ritorno alle normali attività quotidiane ed in una notevole riduzione del dolore post-operatorio al punto da permettergli di tornare a casa propria la sera stessa o al più tardi la mattina dopo l’operazione.
Grazie, Professor Stolfi, per le Sue esaurienti spiegazioni.