L’invenzione è degli scienziati dell’ “ImperialCollege” di Londra che hanno pubblicato i risultati su “Science Translational Medicine”. Questo innovativo strumento promette di rendere più accurata la rimozione chirurgica del cancro, riducendo il rischio di recidive. Le prime sperimentazioni su 91 pazienti hanno dato esito positivo e partiranno adesso altri test che coinvolgeranno pazienti in tre ospedali londinesi. Il bisturi si chiama “iKnife” e taglia il tessuto tumorale bruciandolo. In seguito, lo strumento analizza il “fumo” che il tessuto rimosso emana, identificando in tempo reale se è tumorale o sano. In questo modo, il dispositivo dà un’indicazione precisa al chirurgo che può comprendere se ha rimosso con precisione il tumore non lasciando tracce nel corpo del paziente. Il “naso” del bisturi è uno spettrometro di massa, uno strumento molto usato in chimica per capire l’identità delle sostanze.
fonte TGCOM24