Medicina
Invecchiamento: come e quando, lo decide il cervello
Roma, 29 luglio 2017 – Sulla rivista “Nature”, sono descritti i risultati dei ricercatori dell’Albert Einstein College, coordinati da Dongsheng Cai, che hanno studiato le cause dell’invecchiamento.
Gli scienziati hanno così scoperto che al controllo del processo di invecchiamento, è deputato l’ipotalamo, la struttura del sistema nervoso dalle molteplici funzioni, che agisce attraverso un piccolo gruppo di cellule staminali neuronali ed il cui compito è formare nuovi neuroni. In relazione a come queste vengono dosate, appaiono i segni dell’età, arrivando anche ad allungare la vita.
Dongsheng Cai ha detto che “Il loro numero cala durante il normale corso della vita, con un’accelerazione nell’invecchiamento”, procedimento questo non irreversibile aggiungendo che invece “rifornendo di nuovo queste cellule, o le molecole da loro prodotte, è infatti possibile rallentare, e perfino annullare, alcuni effetti dell’invecchiamento sul corpo”.
L’importanza e la funzione di questo piccolo gruppo di cellule staminali neuronali è stata dimostrata nei test fatti su topi di mezza età.
Sulle cavie a cui sono state distrutte le staminali dell’ipotalamo, è stato riscontrato un invecchiamento più rapido ed in molti casi la morte.
Al contrario, ai topi a cui erano state distrutte quelle staminali ed a quelli ‘normali’, a cui è stata iniettata una nuova dose delle staminali individuate dai ricercatori, gli scienziati hanno potuto riscontrare che l’invecchiamento è rallentato e alcuni suoi effetti sono stati annullati.
Ci avviamo verso l’immortalità?