Trieste, 11 settembre – (ansa) Ipertensione big killer nella top 10 minacce salute mondiale
Ipertensione, obesità e fumo sono i fattori che più compromettono la salute in Italia. Il dato emerge da uno studio appena pubblicato su Lancet che ha valutato quali, tra 79 fattori di rischio, rappresentano le 10 principali cause principali di morte e disabilità nel mondo.
Lo studio, coordinato dall’Università di Washington, è stato condotto da un team internazionale coinvolto nel progetto “Global Burden of Disease”, tra cui ricercatori dell’Ospedale Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste.
Dall’analisi risulta che i fattori che nel 2013 hanno più inciso sulla salute degli italiani sono pressione alta, alto indice di massa corporea, fumo, iperglicemia, disfunzioni renali, colesterolo alto, una dieta troppo ricca di sale, alcol, sedentarietà e osteoporosi.
“Sono quasi tutti prevenibili – sottolinea Luca Ronfani, del Burlo Garofolo -. In Italia, infatti, lo stato di salute potrebbe migliorare notevolmente facendo scelte alimentari più salutari, regolare esercizio fisico e dicendo addio alle sigarette. Appare evidente, quindi, il ruolo chiave degli stili di vita: hanno un impatto enorme sulla salute in termini di mortalità e disabilità”.
Per Lorenzo Monasta, epidemiologo dell’ospedale di Trieste “a differenza degli altri Paesi industrializzati, sulla nostra salute incidono di più la funzione renale ridotta (basso tasso di filtrazione glomerulare), che può essere causa di ipertensione e osteoporosi e può essere causata a sua volta da diabete, consumo di alcol, uso di antidolorifici, calcoli e cisti renali, e la scarsa densità minerale ossea; assenti invece nella top ten dei fattori di rischio a livello globale, dove troviamo lo scarso consumo di frutta e l’inquinamento”.