Questo ortaggio tipico della Puglia è ricco di sostanze che proteggono i tessuti, bloccano le cellule degenerate e rinforzano ossa e stomaco.
Dal gusto amarognolo e leggermente piccante, le cime di rapa sono tra le verdure più ricche di nutrienti e antiossidanti. Contengono calcio, fosforo e potassio in quantità (ma anche magnesio e ferro), vitamine C, A e B2 e proteine. Le cime di rapa appartengono alla famiglia delle Crucifere, una varietà vegetale che contiene sostanze utili nella disintossicazione dell’organismo e nella prevenzione dei tumori a carico, soprattutto, del seno, dello stomaco e del colon-retto. Contengono due molecole (sulforafano e indolo-3-carbinolo) che sono in grado di liberare l’organismo dalle sostanze cancerose. In particolare l’indolo-3-carbinolo ha un’azione antiestrogenica: alcuni tumori al seno sono ormonodipendenti e questa particolare molecola andrebbe a riequilibrare il metabolismo estrogenico e a prevenire le degenerazioni cellulari. Inoltre il sulforafano (che conferisce il tipico odore di cavolo alle cime di rapa) oltre a possedere una potente azione disintossicante, ha anche una funzione battericida e combatte l’Helicobacter pylori, che si è riscontrato essere, in molti casi, precursore di molte patologie a carico dello stomaco. Le cime di rapa abbondano anche di clorofilla, ottimo rimedio antifatica, utile in caso di stanchezza e stress lavorativo.
Disintossicano e aiutano a perdere peso
Le cime di rapa sono ricchissime di sostanze antietà che mantengono giovani i tessuti e gli organi!. Per cucinare scegliamo solo le cime di rapa fresche, con le foglie tenere e di un verde acceso, con tanti fiori e senza parti gialle e consumiamole in breve tempo (massimo 2 giorni dopo l’acquisto) per usufruire al meglio delle loro virtù. Di solito si cucinano previa sbollentatura (e per mantenerne il colore verde si passano sotto un getto d’acqua fredda appena scolate) ma per godere appieno del “patrimonio antiaging” è preferibile cuocerle a vapore nel cestello. Vanno preferite le cime di rapa biologiche perché, essendo una verdura a foglia, queste tendono ad assorbire, più di altri ortaggi, eventuali pesticidi usati nella coltivazione. Poco caloriche (appena 25 kcal l’etto), le cime di rapa sono sazianti, depurative, diuretiche e disintossicanti, utili a mantenere in salute la circolazione sanguigna e la funzionalità del cuore.
Provale con la salsa di rafano e yogurt
Taglia grossolanamente e cuoci le cime di rapa al vapore. Intanto fai appassite una cipolla di Tropea tritata in poco olio d’oliva, un cucchiaino di aceto di mele e sale marino. Aggiungi uno yogurt greco magro, fai addensare e unisci alla salsa ottenuta un cucchiaino di salsa di rafano (o salsa cren). Sala, condisci con la salsa le cime di rapa e servi ancora calde. Accompagna il tutto con dei cracker o delle cialde di farina integrale. È un antipasto che purifica il tratto digerente.
Perché fanno bene
Condite con l’aceto di mele, le cime di rapa risultano particolarmente depurative; l’abbinamento con lo yogurt rafforza le difese immunitarie dell’intestino mentre il rafano è ricco di vitamine C e B.
Stufate alla mediterranea fortificano lo scheletro
Taglia e cuoci al vapore le cime di rapa. Fai soffriggere a fuoco lento in poco olio uno spicchio d’aglio, 2 acciughe, una manciatina di capperi dissalati e 4 olive piccanti sminuzzate. Dopo aver scolato le cime, passale in padella e cuocile per 5 minuti. Puoi aggiungere a fine cottura una spolverata di gomasio, un mix di semi di sesamo tostati e sale integrale che trovi già pronto in erboristeria.
Il punto di forza
Il gomasio è un’ottima fonte di calcio e zinco: combinato con i composti solforati delle cime di rapa, aumenta le difese immunitarie e previene la perdita di calcio delle ossa.
Il segreto? Non lessarle troppo a lungo
Per conservare intatti gli antiossidanti delle cime di rapa, non farle lessare a lungo ma sbollentale pochi minuti nel cestello; quindi condiscile con olio d’oliva e limone o saltale in padella con uno spicchio d’aglio. Infine, spolverizzale con una presa di peperoncino.