Lussemburgo,17 settembre 2020 – Mentre riparte timidamente l’economia e riaprono le scuole, si ricomincia a parlare di crescita del PIL e di ottimistiche previsioni per il post pandemia da Covid-19. Ottimo, finalmente, era ora!
Peccato però che il virus in questione non sia stato informato a tale riguardo!
Pertanto, incurante dei ragionamenti umani, continua imperterrito a riprodursi a dispetto finanche delle esternazioni ottimistiche dei leader mondiali!
È di oggi al riguardo la dichiarazione di Hans Kluge, Direttore regionale dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per l’Europa, il quale purtroppo ci ricorda che “oltre la metà dei Paesi europei ha registrato aumenti di contagi superiori al 10% nelle ultime due settimane“. A tale proposito va inoltre precisato che in sette di tali Paesi, l’incremento di contagi è stato superiore al 20%. Kluge non ha esitato ad aggiungere che “tale trend è da considerare allarmante e va considerato come una sveglia per tutti”!
Per intenderci, i nuovi casi di Coronavirus di cui si tratta, sono superiori a quelli registrati nel triste marzo di quest’anno!
Gioverà ricordare a tal riguardo che, al momento, i contagi hanno ormai abbondantemente superato i 6 milioni di casi negli Stati Uniti, i 5 milioni in Brasile ed i 4 milioni in India, con trend che non accennano a rallentare! Analoghe tendenze si registrano inoltre in varie parti del mondo.
L’OMS ha ricordato poi che il Covid-19 non solo non è in fase regressiva, ma non avrebbe ancora raggiunto il culmine della fase di espansione! Al momento, i casi di contagio fin qui diagnosticati nel mondo, sono circa 30 milioni!
Beninteso, in alcuni Paesi si registrano ovviamente dati meno allarmanti.
Tuttavia, ad esempio, oggi stesso in Francia (10 mila nuovi casi nelle ultime 24 ore), Germania,Spagna,Israele ed altri, i dati registrati stanno preoccupando al punto che si sta ipotizzando una strategia di ripristino dei lockdown!
Siamo pertanto ancora in mezzo al guado e, con il prossimo arrivo delle basse temperature, delle influenze stagionali e della riapertura delle scuole, non c’è da essere affatto ottimisti.
Tutti i virologi concordano inoltre su questo ipotetico peggioramento della situazione!
Attualmente, stante la mancanza totale di farmaci e vaccini adeguati per fronteggiare la situazione, non resta altro da fare che rinnovare un ennesimo appello al senso di responsabilità dei cittadini affinché, con i loro comportamenti precauzionali, contribuiscano al contenimento della pandemia, in attesa (si spera) di tempi migliori.