(Foto ANSA/EPA)
Roma, 8 marzo – La rivista Cell Transplantation, descrive l’intervento effettuato nel 2012 da medici polacchi e inglesi, che lavorano insieme sul progetto da circa 40 anni, che ha consentito ad un ex pompiere polacco, Darek Fidyka, paralizzato dal 2010 dal petto in giù, di riacquistare la parziale sensibilità e controllo dei propri muscoli, compreso il controllo della vescica e delle funzioni sessuali. La notizia è stata riportata sull’Ansa a firma di Adele Lapertosa.
“I medici ricercatori, per riparare il midollo spinale, hanno rimosso al paziente uno dei suoi bulbi olfattivi, preziosi perche’ contengono delle cellule specializzate dette olfactory ensheathing cells (OECs) che consentono alle fibre nervose del sistema olfattivo di rinnovarsi continuamente. Poi nel midollo spinale, lì dove c’era la lesione, sono state iniettate le cellule e innestate delle fibre di tessuto nervoso prelevate dalla sua caviglia. Secondo i ricercatori le fibre nervose possono rigenerare il midollo e riparare la lesione.”
Dopo diversi cicli di fisioterapia, nel 2014 l’uomo era riuscito a camminare con l’aiuto di un deambulatore, ora si sono aggiunti altri progressi. Darek Fidyka, che ora e’ in grado di camminare lentamente usando delle stampelle, ha dichiarato ”Posso sentire ogni muscolo e pressione dei piedi sui pedali. Mi sento più forte. Un anno fa non sarei riuscito a pedalare su un triciclo”.
I medici polacchi presenteranno ufficialmente oggi il Wroclaw Walk Again Project, con cui vogliono effettuare nuovi esperimenti su due pazienti con un tipo di lesione meno comune e cioè con il midollo completamente reciso, per testare l’efficacia della loro tecnica.
”Se riusciamo a riempire lo spazio tra i due monconi di midollo – precisa Pawel Tabakow, capo del progetto – allora vuole dire che abbiamo trovato una cura per la paralisi e che poi potremo aiutare anche gli altri pazienti con lesioni più comuni, causate da compressione o schiacciamento”.
I due pazienti, senza limitazione di provenienza, dovranno avere un’età compresa tra i 16 e i 65 anni e dovranno vivere tre anni in Polonia. Tutte le terapie, compreso un periodo intensivo di fisioterapia prima e dopo l’intervento, saranno gratuite grazie al finanziamento della fondazione inglese Nicholls Spinal Injury.