Il Mutismo Selettivo (MS), è quel disturbo che colpisce i bambini rendendoli incapaci di comunicare verbalmente con gli estranei, o con coloro che si trovano fuori dalla stretta cerchia famigliare. A scuola per esempio, non parlano, è come se fossero bambini muti.
Proprio perchè poco conosciuto, molto frequentemente viene scambiato per timidezza. Tale mancanza di conoscenza della problematica da parte degli adulti, porta spesso ad assumere nei loro confronti comportamenti errati che provocano, in quelle creature indifese, danni ancora maggiori.
Purtroppo, anche alcuni medici ancora non hanno grandi competenze in materia.
Per sopperire a queste carenze, nel 2009, è nata l’Associazione A.I.Mu.Se., che opera su tutto il territorio nazionale ed ha, come missione primaria, quella di diffondere una “cultura del Mutismo Selettivo” e di fornire un sostegno alle famiglie che vivono questo disagio, sotto forma di scambio di idee e di consigli tra genitori.
Per fare ciò, oltre ad avere realizzato il sito internet , www.aimuse.it, ha aperto, su Facebook, la pagina “AIMuSe – Associazione Italiana Mutismo selettivo” e creato il gruppo “Mutismo Selettivo – aiMu Se” che già conta più di 1100 iscritti.
L’ Associazione A.I.Mu.Se. organizza incontri-convegni e dibattiti in tutta Italia mantenendo, nel contempo, stretti rapporti con Associazioni ed Istituzioni del Regno Unito e Francia, ove viene particolarmente studiata la problematica.
Ed in questo contesto, sono stati organizzati gli incontri a Roma, in data 5 aprile, alle ore 18,30, presso la Sala dei Papi – Circolo San Pietro – Piazza di San Calisto n.16, rione Trastevere, dove in collaborazione con l’ “Associazione Emoticon“, sarà presentato lo spettacolo “Fiori d’Irlanda per AIMuSe Onlus” ballate e canti della Tradizione Irlandese, con ingresso libero, mentre il 6 aprile, presso il NH “Hotel Leonardo da Vinci”, via dei Gracchi 324, dove dalle 9,45 alle 13,00, si svolgerà una tavola rotonda con esperti e dibattito aperto al pubblico, sul tema “Il mutismo selettivo: le esperienze delle famiglie, degli specialisti e degli operatori del mondo della scuola“.
