Gli Omega 3 per riparare i danni cardiaci

Roma, 3 agosto – Sulla rivista ‘Circulation’ dell’American Heart Association, è stato pubblicato uno studio con il quale è stato accertato che la consumazione di Omega 3 da olio di pesce in dosi elevate, per sei mesi, aiuta il cuore a contrarsi meglio e riduce le cicatrici nel muscolo.

“I nostri risultati – commenta Raymond Y. Kwong, autore senior dello studio, professore presso la Harvard Medical School di Boston – mostrano che gli omega-3 sono un trattamento sicuro ed efficace nel migliorare il rimodellamento cardiaco e potrebbero ridurre l’incidenza di insufficienza cardiaca, che costituisce un notevole onere di assistenza sanitaria”.

I ricercatori, partendo da un precedente studio che aveva stabilito  che gli omega-3 erano associati a un miglioramento della sopravvivenza per pazienti infartuati, pur senza averne scoperto la motivazione, per il nuovo studio randomizzato Omega-Remodel, hanno campionato 360 sopravvissuti ad attacco di cuore.  

A metà di loro è stata somministrata per sei mesi una dose elevata di acidi grassi omega-3 (4 grammi al giorno) e all’altra metà del placebo.

Nel primo gruppo è stata trovata una riduzione del 5,8 per cento dell’indice di volume telesistolico del ventricolo sinistro (ovvero il sangue che rimane nel ventricolo alla fine della contrazione, indicatore clinico in grado di prevedere l’esito dopo un attacco) e una riduzione del 5,6 per cento della formazione del tessuto connettivo cicatriziale (fibrosi) nel muscolo.

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