Medicina

Scoperta la correlazione tra stress e infarto

Lo stress prolungato è uno dei più importanti fattori di rischio per attacco coronarico e infarto miocardico.

Una nuova ricerca condotta dal Dott. Timo Heidt e colleghi del Massachusetts General Hospital e della Harvard University, ha spiegato la correlazione fondamentale tra stress prolungato e malattie cardiovascolari laddove lo stress condiziona negativamente il sistema immunitario inducendolo ad un aumento dei globuli bianchi con un aggravamento dell’infiammazione delle placche aterosclerotiche nelle arterie.

Quest’ultime, caratterizzate da un accumulo di grasso e dalla riproduzione di tessuto connettivo,  si formano nella parte più interna delle arterie, a contatto diretto con il sangue, causando, nel tempo, un restringimento dell’arteria con conseguente riduzione dell’afflusso di sangue, o producendo trombi e attacchi coronarici acuti.

La condizione di infiammazione cronica  delle placche aterosclerotiche, favorita dai fattori di rischio come fumo, elevati livelli di colesterolo, obesità, ipertensione e diabete, è fortemente influenzata anche dallo stress da superlavoro.

A tal proposito, l’equipe del ricercatore Heidt, ha esaminato, per una settimana, un gruppo di medici di un’unità di terapia intensiva che lavoravano in condizioni di forte stress rilevando, nelle loro analisi del sangue, un notevole aumento dei globuli bianchi.

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