Tra gli altri, Davide Vannoni, “padre” del metodo. Diverse le posizioni giudiziarie.
Torino, 23 Aprile – Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Dott. Raffaele Guariniello, sulla base delle indagini ed accertamenti svolti dai Carabinieri dei Nas e ricercatori scientifici sul controverso metodo “Stamina” (si baserebbe sulla conversione di cellule staminali mesenchimali in neuroni ed agirebbe principalmente sulle malattie neurodegenerative), con un dossier composto da ben 72 pagine, ha concluso le indagini che, a vario titolo, vedono indagate 20 persone fra cui Davide Vannoni. Altre persone, coinvolte nella vicenda, sono state oggetto di richiesta di archiviazione o stralcio per svolgere ulteriori e più approfondite indagini.
Il principale capo d’imputazione che si contesta, a partire dal novembre 2006, è l’ “Associazione per delinquere”.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, appresa la notizia, ha dichiarato: “Non sono molto stupita, vedremo l’esito del processo. E’ una vicenda che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso”. L’importante è che ne esca chiarezza, perché qui le vittime sono le migliaia di persone che hanno creduto di poter avere una cura”.