A Grenoble sit-in dei ferraristi nel giorno del compleanno di Michael
Grenoble, 3 gennaio – Le condizioni di Michael Schumacher migliorano, anzi sarebbe più giusto dire che …
… non peggiorano. La sua portavoce storica, Sabine Kehm, ha dichiarato: ”le condizioni di Michael sono stabili, nessun peggioramento” “…è stato monitorato tutta la notte e il fatto che la pressione intracranica non sia aumentata è positivo. Le sue condizioni restano però critiche e sul futuro non ci si può ancora sbilanciare”.
Alle parole della portavoce non è seguita una nuova conferenza stampa in quanto non ci sono ulteriori informazioni da dare. I medici si sono limitati a confermare che la stabilità della situazione può considerarsi un lieve miglioramento e che rappresenta sicuramente una notizia positiva, però hanno anche sottolineato che ci vorrà del tempo prima che ci si possa pronunciare, un tempo stimabile in una o addirittura due settimane.
All’Ospedale di Grenoble è giunto anche il padre del campione tedesco, visibilmente provato, che non ha voluto comprensibilmente rilasciare alcuna dichiarazione.
Per oggi, ricorrenza del 45esimo compleanno di Michael, i Club Ferrari hanno organizzato, fuori dall’Ospedale di Grenoble, un sit-in silenzioso per stare vicino al loro beniamino. Ci saranno molte bandiere rosse con il cavallino rampante che sventoleranno per dare forza a Michael che tutto il mondo spera di rivedere presto in salute.
Intanto, gli inquirenti hanno aperto due inchieste sull’accaduto. E’ stato anche individuato il punto preciso dove Schumacher è caduto, una zona che sarebbe dovuta essere transennata in considerazione della pericolosità, come succede in tutte le piste delle località montane italiane che, in questa occasione, rappresentano una eccellenza e l’esempio da seguire per tutte le località sciistiche del mondo.
È stato anche accertato che il campione tedesco non si è lasciato andare ad una “bravata”, ma che il suo fuoripista era finalizzato ad aiutare la figlia di un suo amico che si trovava in difficoltà. La bambina era caduta proprio in prossimità delle “rocce killer” che hanno ferito gravemente Michael.
Ci vorrà ancora del tempo prima che Michael Schumacher possa considerarsi fuori pericolo, la vita del campione tedesco è ancora appesa ad un filo, ma l’amore dei suoi tifosi e le dimostrazioni di affetto che provengono da tutti gli angoli del mondo, insieme alle preghiere dei suoi cari, lo porteranno fuori dal tunnel ed a rivedere la luce.
Dai Schumi, siamo tutti con te!