America’s Cup – Ancora pari, 2-2

Luna Rossa Spreca

Roma, 12 marzo 2021 – Una regata per uno non fa male a nessuno. Sull’onda di questo noto adagio, entra nel vivo ad Auckland la 36^ edizione dell’America’s Cup di vela.

Di nuovo in parità 1-1 le due regate della seconda giornata di sfide fra il detentore Emirates Team New Zealand e lo sfidante Prada Luna Rossa.

Il monoscafo italiano targato Prada Pirelli, ha stravinto la prima regata portandosi sul 2-1.
Te Rehutai , il bolide volante neozelandese, ha stravinto la seconda.

Si naviga dunque nel più affascinante equilibrio, seppure sempre nelle medesime condizione tecniche e meteo.

Insomma vince chi in gara dimostra di possedere qualcosa in più e commette meno errori.

In Regata Tre, Luna Rossa è stata più brava inizialmente e capace di amministrare il vantaggio senza sbavature, costringendo l’avversario a manovre dannose per sé, benchè necessarie per sbloccare la situazione.

In Regata Quattro, Peter Boling è stato più bravo in partenza.

Poi , però – nel corso del duello all’insegna di un serratissimo prua-a-prua – alla seconda boa di poppa ha ricevuto in regalo una strambata italiana sbagliata da mezzo minuto.

Fino a quell’errore fatale, la regata era decisamente aperta. New Zealand aveva un vantaggio al Gate 1 di 9″ al termine della prima bolina.

Luna rossa aveva tenuto bene anche nel lato di poppa, più consono ai mezzi di New Zealand.

Quell’esiguo vantaggio poteva essere modificato nella successiva bolina (dove Luna Rossa si esprime meglio) se, magari, aiutato da una mossa audace di lancio.

Quale? Una strambata a sorpresa prima della boa che la mettesse in condizione di una partenza lanciata per il lato di bolina successiva.

Manovra rivelatasi suicida perchè il vento leggero, la mancanza di pressione, era insufficente a sostenere la vela nel cambio delle mura.

Lo scafo è sceso dai trampoli e si è trovato a contatto con l’acqua. Mezzo minuto perso che ha messo le ali ai trampoli di Te Rehutai che ha chiuso la regata con oltre un minuto di vantaggio.

Luna Ross aveva vinto la sua regata con 37 secondi di margine, in una sfida (senza regali) dominata accrescendo il proprio vantaggio lato per lato.

Nello sport, qualsiasi sport, CHI NON RISICA NON ROSICA!
Quando si compete con classifiche a punti, perdere di uno o di dieci, è la medesima cosa. L’importante è fare di tutto per non perdere.

Certamente sulla questione strambata se ne discetterà a lungo. Accademia senza molto costrutto. Si poteva aspettare un momento migliore, forse!

Non è il momento delle discussioni, ma dell’esame sereno della situazione come è certo che stiano facendo i velisti italiani in trasferta agli antipodi, alla conquista della prestigiosa Vecchia Brocca.

I fatti sentenziano molti aspetti
1. Le regate vanno avanti senza altri rinvii. Le previsioni meteo, infatti, confermano venti leggeri, superiori ai 6,5 nodi richiesti per regatare. Oggi erano 9 nodi con qualche salto.

2. Controllando i numeri, si è visto che New Zealand mediamente può vantare prestazioni leggermente superiori sia con vento favorevole che sfavorevole. Luna Rossa ha invece punte di velocità massimali superiori. Fattore importante per accelerazioni che seguono le manovre.

3. Fino ad ora chi è partito meglio, è arrivato primo. Non si sono verificati sorpassi.

Dunque la partenza è fondamentale, salvo infortuni o salti di vento vistosi.

Le due partenze di oggi sono state in fotocopia. Entrambe le volte, New Zealand nel prepartenza è andata avanti con Luna Rossa a tallonare. Direzione verso sinistra cercando il massimo della velocità di bolina.

Nella prima regata quando NZ e LR sono piombate allo Zero sul via, appaiate ad una decina di metri l’una dall’altra, con Luna Rossa alla destra a spingere i neozelandesi verso l’esterno, a sinistra.
Quando Peter Burling prova a virare, Prada fa altrettanto e si lancia decisamente verso il lato destro con quella decina di metri di margine che fanno la differenza.
NZ , infatti rinuncia a seguire LR. Vira subito, si stacca e decide di proseguire a sinistra per evitare di percorrere troppi metri in più.
Luna Rossa prosegue a destra, ormai con un vantaggio di 150 metri tradotti alla boa in 10″ secondi, che diventano 13″ al secondo, 27 “(il doppio”)al terzo, 22″ (poppa) al quarto; 38″ al quinto e 37″ sul traguardo.
Regata molto equilibrata vinta sulle manovre e la bravura del team con Pietro Sibello che legge perfettamente il libro dei venti e Francesco Bruni e James Spithill che al timone guidano con sapienza il coro.

Della seconda si è detto. Decisiva è stata la partenza. Piombati al via all’unisono con New Zealand, gli italiani superati appaiati il via, rinunciano al tallonaggio verso la sinistra come in precedenza. Decidono di portarsi a destra.
Perchè? Sono troppo appiccicati. Esposti all’aggressività neozelandese, forse? Scelgono di portarsi subito a destra, concedendo una decina di metri.
Decisione tutta da discutere che, però, non pregiudica perchè al Gate 1 il vantaggio di NZ è ancora modesto, 10″.
I guai, cominciano, come visto alla fine del lato di poppa, al Gate 2. Enorme alla fine il distacco, oltre il minuto!

Un bel colpo al morale. Che deve rimanere, invece, alto perchè Luna Rossa ha tutte le carte in regola per portare a casa la Vecchia Brocca.

Appuntamento per le prossime regate due al dì (notti italiane ore 04) fino a mercoledì salvo che qualcuno, si spera Luna Rossa, raggiunga la fatidica quota 7.

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