Eusebio Di Francesco è ancora nel cuore dei tifosi giallorossi, oggi però si presenta come avversario. Lui stesso non nasconde l’amore per i colori giallorossi, nelle apparizioni televisive non manca mai di rivolgere parole di affetto e di apprezzamento per la squadra capitolina con cui ha vinto l’unico scudetto della sua carriera calcistica. Era la stagione 2000/2001 ed i suoi compagni di squadra erano Totti, Batistuta, Montella…insomma una grande Roma! Ora però si trova dall’altra parte, è il mister del Sassuolo, una squadra che è alla sua prima partecipazione in serie A, che fa giocare come il modulo di gioco che ha imparato dal suo maestro Zeman e che ben si sta comportando in questa prima fase della stagione. Arrivano le formazioni ufficiali. Mister Garcia opta per un tridente aggressivo: Florenzi, Borriello e Ljajic. La grande novità è il ritorno tra i convocati di Gervinho che però va in panchina. Mister Di Francesco invece, preferisce Berardi al più quotato Zaza, anche perché il giovane U21 è reduce da una tripletta realizzata proprio domenica scorsa nella vittoriosa trasferta di Genova contro la Sampdoria. Per la Roma sarà una partita difficile dopo il mezzo passo falso di domenica contro il Torino. Inizia la partita. La Roma parte molto determinata e con un passo velocissimo, sa bene però che il Sassuolo è temibile con le sue ripartenze. Al 7° è il Sassuolo che tira per primo in porta con Berardi, ma il suo tiro è debole ed è facile preda di De Sanctis. Al 9° sono ancora i verdenero che impensieriscono il portiere giallorosso con un fortissimo tiro da fuori di Gazzola che costringe De Sanctis a parare in due tempi. Il Sassuolo, come il Chievo, l’Udinese ed il Torino, si dispone con una folta barriera difensiva e attende gli errori della Roma per ripartire in grande velocità. I giallorossi devono ormai abituarsi ad affrontare squadre così disposte tatticamente. Pjanic e Strootman fanno fatica a perforare il muro issato dagli avversari e davanti, nonostante il gran movimento, Borriello e Ljajic non ricevono palloni utili. Al 19° veloce incursione di Florenzi sulla sinistra che, ben servito da Pjanic al centro dell’area, sferra un gran destro che viene intercettato da Pegolo che respinge proprio sui piedi di Longhi che mette maldestramente in rete realizzando la più classica delle autoreti. La Roma passa in vantaggio! 1 a 0! Dopo il goal i giallorossi, come solitamente fanno, non cambiano modulo di gioco ed il match resta tatticamente invariato. Al 32° brutto infortunio per Borriello che è costretto a lasciare il campo, al suo posto entra Bradley, ora a Pjanic toccherà fare “el falso nueve”. La Roma si mostra nervosa e al 36° viene ammonito anche Strootman che diviene il quarto diffidato insieme a Florenzi, Pjanic e De Rossi. Sull’Olimpico comincia a piovere ed il controllo della palla si fa più difficile, le giocate giallorosse sembrano risentirne maggiormente e gli errori aumentano. Il Sassuolo sfrutta invece la pioggia intensificando i tiri dalla distanza per sorprendere De Sanctis. Nella ripresa la Roma riparte determinata e mostra una gran voglia di chiudere subito la partita, ma il Sassuolo si organizza e si dispone in campo in maniera molto propositiva, ben impostato in difesa è sempre pronto ad aggredire con ripartenze velocissime. Al 61° grande azione che si sviluppa sull’asse Pjanic, Florenzi Ljajic, ma quest’ultimo sciupa malamente davanti a Pegolo sprecando una grandissima occasione per raddoppiare e mettere il risultato in sicurezza. Il match prosegue su equilibri precari anche per la palla che è resa molto viscida dalla pioggia. La Roma non sembra trovare le giuste misure per mettere al sicuro il risultato, mentre il Sassuolo tiene molto bene il campo. Al 73° ancora una grande occasione sprecata da Ljajic che con una irrefrenabile serpentina si presenta di nuovo solo davanti a Pegolo che è ancora bravo a neutralizzare il pericoloso tiro del serbo. La Roma inizia a soffrire più del dovuto, è ormai una costante delle ultime quattro partite disputate senza Totti e Gervinho. Il gioco è meno fluido e i tifosi sentono di nuovo quella strana tensione che si impadronisce dell’Olimpico prima di un evento negativo. A maggior supporto di tale sensazione, all’85° Morgan De Sanctis è costretto a fare un miracolo su un tiro di Floro Flores. All’87° Ljajic ha ancora la possibilità di chiudere la partita, ma anche stavolta nulla di fatto, è Pegolo a fare il miracolo! Il Sassuolo spinge ancora sull’acceleratore anche nei minuti di recupero e a meno quattro secondi dal triplice fischio di un arbitro di “serie zeta” pareggia con Berardi. Per l’Olimpico è un incubo! Non c’è nemmeno tempo per rimettere la palla al centro. La partita termina con il punteggio di 1 a 1!
Da quattro partite la Roma non è più la stessa, anche se una flessione ci può stare dopo un inizio di campionato fantastico. Ora ci sarà la pausa per la Nazionale e mister Garcia troverà sicuramente il modo per dare nuovo entusiasmo ai suoi ragazzi. Anche i tifosi dovranno fare la loro parte per stare vicino alla squadra. E’ il momento più difficile anche perché le squadre che si trovano dietro si avvicinano pericolosamente, è il momento psicologicamente più brutto , ma è anche il momento di dimostrare che la Roma è diventata una grande squadra e che ce la farà a far vedere, a tutti coloro che si auspicavano questo rallentamento, che quello di oggi è solo un piccolo incidente di percorso verso quel cammino che ormai ha deciso di percorrere fino in fondo!