Conclusa la 20^ Acea Maratona di Roma. Problemi di viabilità per lo sciopero di una sigla sindacale della Polizia Locale Roma Capitale
Roma, 23 marzo – Sotto la pioggia, si è conclusa la Maratona di Roma, con la vittoria, maschile e femminile, di maratoneti etiopi: Shume Haili Legese con il tempo di 2.09:47 mentre Geda Ayelu Lemma ha concluso in 2:34:49.
Nella gara maschile, ancora un etiope al secondo posto, Mekonnen Sisay Jisa in 2.11:20 mentre si è classificato terzo il keniano Leonard Kipkoech Langat, in 2.14:08, giunto al traguardo con un elmo da legionario sulla testa. Quarto posto per l’italiano Domenico Ricatti, in 2.15:07.
Per le donne, secondo posto per la marocchina Janat Hanane in 2.38:08 mentre l’azzurra Emma Quaglia si è aggiudicata la terza posizione in 2.43:24.
Dal canto suo Alex Zanardi ha firmato un importante poker. Dopo le vittorie degli anni 2010, 2012 (anno in cui aveva registrato il primato di gara in 1:11:46) e 2013, si è aggiudicato la quarta vittoria nella prova di handbike percorrendo i 42,195 km con il tempo di 1:12:36, facendo così registrare il record assoluto di vittorie. Sul podio, gli italiani Paolo Cecchetto (1:22:57) e Pantaleo Sette (1:22:58).
Ad aumentare i disagi per i cittadini, oltre alla pioggia, i problemi logistici che hanno dovuto affrontare gli agenti della Polizia Locale Roma Capitale in servizio, in conseguenza di uno sciopero dei colleghi aderenti al Sulpl nel turno dalle 6,48 alle 14, già annunciato dal 19 dicembre e, come dichiara Stefano Giannini che guida il sindacato, sottovalutata dal Comando Centrale.
“La gestione di una Capitale non può ridursi all’ultimo giorno di lavoro senza sapere come andrà a finire la gestione di un evento sportivo”. Così, nel giorno in cui la Polizia Locale è stata chiamata a chiudere e presidiare le strade, è emerso il vero grande problema: la carenza di organico. “I servizi speciali e in generale quelli del week end, vivono del ‘doping’ degli straordinari”, aveva dichiarato Giannini. “Chiediamo ormai da anni l’assunzione di personale, ma per coprire le carenze si fa invece ricorso a straordinari, pagati o su base volontaria. Succede la domenica, nei week end, per i servizi speciali, per le manifestazioni, a Capodanno”.
Così, seppure la sigla conti non un numero elevato di iscritti, è riuscita a mettere in difficoltà i politici in quanto, quando viene indetto uno sciopero, non si può far ricorso agli straordinari.