Una Roma irriconoscibile scende in campo al San Paolo con scelte di formazione da parte di mister Garcia a dir poco discutibili.
Per la prima volta il mister transalpino si presenta con una squadra già sulla carta visibilmente squilibrata. A centrocampo si priva della copertura di Florenzi inserendo davanti tre giocatori ultraleggeri: Gervinho, Ljajic e Destro che in questo momento della stagione sembra essere l’ombra di se stesso. Il Capitano non viene schierato proprio in una partita che lo avrebbe visto protagonista e fondamentale per le abituali finalità di gioco dei giallorossi.
Nei momenti iniziali del primo tempo la Roma sciupa banalmente almeno tre nitide occasioni da goal, occasioni che contro una squadra come il Napoli non si possono non sfruttare. Infatti, il primo tempo termina con la squadra azzurra in vantaggio per 1 a 0. I partenopei vanno in goal sfruttando uno svarione difensivo dei giallorossi tra l’incredulità di tutti visto che la squadra capitolina é la meno perforata del campionato. E’ Callejòn a siglare il goal del vantaggio che batte di testa verso la porta di De Sanctis quasi indisturbato!
Il secondo tempo inizia subito male per la Roma, i partenopei mettono a segno la seconda rete con Higuain ancora grazie ad una inconcepibile quanto inaspettata disattenzione della difesa giallorossa. A questo punto stranamente, per l’impeto di gioco che ha dimostrato la Roma fino a questo momento della stagione, i giallorossi tirano i remi in barca e lasciano il pallino del gioco completamente in mano ai partenopei che, increduli, prendono ancora più coscienza dei loro mezzi e vanno facilmente in goal per la terza volta con Jorginho splendidamente servito da Mertens sempre più determinante per le finalizzazioni di gioco del Napoli. Dopo aver subito la “tripletta napoletana”, la Roma perde la testa e, addirittura, finisce in dieci per l’espulsione di Strootman che sbeffeggia l’arbitro con un applauso dopo essere stato ammonito per un banalissimo fallo su Callejòn.
Sono ormai diverse partite che la Roma non gioca come ci aveva abituato fino a qualche settimana fa. Sembra che i giallorossi non riescano più a trovare le giuste misure di un gioco che non si vede più. Già contro la Lazio la prestazione della squadra non aveva convinto molti addetti ai lavori, dopo la partita contro il Napoli i dubbi aumentano e i tifosi cominciano ad avere timore che il sogno vissuto fino ad oggi stia per svanire. Ora la Roma deve avere la forza di rialzarsi e chiudere subito mentalmente questo capitolo tuffandosi con forza nel campionato. Già domenica prossima dovrà vedersela contro una squadra ostica come la Sampdoria che con la guida tecnica di Mihalovic ha acquistato maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Sarà una partita molto difficile per i giallorossi. Dopo l’insoddisfacente pareggio contro la Lazio e la pesante esclusione dalla finale di Coppa Italia, alla Roma non resta che ringraziare il Verona che domenica scorsa, a tempo scaduto, è riuscito a fermare la Juventus, in quanto, se non fosse accaduto tale episodio, in un battito di ciglia la squadra capitolina avrebbe perso in tre giorni tutti quegli obiettivi che sembravano facilmente alla sua portata.
Da sottolineare l’assenza di sensibilità da parte della RAI che in una settimana pervasa dalle polemiche per la discriminazione territoriale operata dai tifosi della Roma nei confronti dei napoletani durante l’incontro di andata, nel corso della partita, pubblicizza un film dal titolo “Pompei” che narra la distruzione della città storica per opera del Vesuvio!