Quella contro la Samp è decisamente una partita molto difficile per i giallorossi. Dopo il trittico di partite certamente impegnative che hanno portato ad un deludente pareggio nel derby ed alla eliminazione dalla finale di Coppa Italia contro il Napoli, la Roma deve ora spendere tutte le sue energie nel campionato mantenendo saldamente il secondo posto fino alla fine, posizione che le permetterà di disputare la Champions League saltando i preliminari quest’anno particolarmente impegnativi in considerazione del fatto che molti giocatori delle squadre partecipanti, saranno impegnati nei mondiali di calcio in Brasile e avranno poco tempo per recuperare le forze fisiche e mentali anche per via delle brevissime vacanze che saranno costretti a fare. Mister Garcia alla vigilia, in conferenza stampa, è apparso piuttosto cupo mostrando ancora quella agitazione notata già nelle vigilie delle partite contro Napoli e Lazio. Il mister transalpino, riferendosi ai giornalisti, ha incitato i suoi giocatori con un singolare “domani vedrete 11 lupi incazzati”.
Nella lista delle formazioni non figurano Totti, infortunato, e De Rossi per scelta tecnica, forse con ancora addosso l’emozione per la nascita della sua secondogenita nel corso della settimana. Davanti Florenzi, Destro e Gervinho con Ljajic in panchina. Nessuna novità invece in difesa. Mister Mihajlovic, che non ha mai avuto un gran feeling con la tifoseria giallorossa nonostante la sua militanza nella squadra capitolina dal 1992 al 1994, schiera una squadra rigenerata dall’inizio della sua gestione e, non potendo schierare Maxi Lopez, si affida in avanti a Gabbiadini ed al giovane Soriano. Inizia la partita. La Roma parte subito forte, ma la Samp non è squadra che si schiaccia dietro, come la Lazio nel derby, e si propone pericolosamente in avanti. Nei primi 10 minuti la gara appare piuttosto equilibrata con la squadra ospite per niente intimorita dalla Roma. Il clima nello stadio è surreale, la squadra con il tifo più caldo d’Italia oggi non sente il suo pubblico che sembra mancarle moltissimo. Al 26° Gervinho fa registrare la prima occasione da goal della partita, batte a rete dopo una ipnotizzante serpentina in area blucerchiata, ma Gastaldello, a portiere battuto, riesce a salvare sulla linea. Al 29° timida reazione della Samp con Soriano, il suo tiro viene facilmente neutralizzato da De Sanctis. Al 33° Pjanic serve al centro una palla molto invitante, ma Maicon svirgola malamente. Al 35° cross millimetrico di Florenzi per Destro a poco meno di un metro dalla porta, ma l’attaccante giallorosso non riesce ad impattare la palla. Ancora sfortunato, ma il pubblico lo incita e vuole il suo goal. Al 40° ancora un clamoroso errore dei giallorossi in fase conclusiva. Stavolta è Strootman che solo davanti a Da Costa gli tira addosso sbagliando il più facile dei goal! Al 43° arriva il goal che volevano tutti! A seguito di un calcio d’angolo, Destro con un gran stacco di testa la mette nell’angolino dove Da Costa non può arrivare! La Roma è in vantaggio!
Il secondo tempo inizia con i giallorossi intenzionati a chiudere la partita, ma la Samp è ancora viva e reagisce rabbiosamente cercando con forza il goal del pareggio, anche se è costretta ad esporsi alle temibili ripartenze dei giallorossi. Al 53° Pjanic infiamma l’Olimpico! Con un calcio di punizione da 35 metri batte Da Costa! Un goal che ricorda inevitabilmente il modo di calciare di Juninho Pernambucano suo compagno di squadra ai tempi del Lione. Non c’è nemmeno il tempo di festeggiare il 2 a 0 che la Roma segna il terzo goal! Incredibile azione Strootman-Gervinho-Destro. Il centravanti giallorosso sigla la sua doppietta e scaccia tutti i commenti ingenerosi che cominciavano ad attivarsi nei canali polemici della capitale, quei canali che hanno fatto sempre solo il male della Roma! La Samp ha ancora un minimo di reazione, ma la partita sembra ormai segnata. Al 68° ancora un’azione della Roma che mette Pjanic davanti a Da Costa, ma stavolta il tiro viene sventato da un miracoloso recupero di Gastaldello. All’82° mister Garcia concede la standing ovation a Mattia Destro che è suffragato dagli applausi, risposta decisa a certa stampa radiofonica della capitale! Al suo posto Bastos. La partita si strascina fino al 90° quando l’arbitro Celi decreta la fine delle ostilità e la vittoria della Roma per 3 a 0.
La Roma scaccia tutte le polemiche, lo stesso Garcia a fine partita dichiara con forza che “la Roma nei giorni scorsi non è stata rispettata” mentre invece ha risposto con una vittoria netta che non lascia dubbi sulla sua forza! Una vittoria fortemente voluta da giocatori e mister e soprattutto dai tifosi che la sostengono sempre ed in ogni caso.
Commovente alla fine della partita, la consueta corsa dei calciatori giallorossi verso le curve, anche se erano completamente vuote, dedicata al cuore dei romanisti che è sempre presente!