Il titolo nasce dal principio ispiratore che ha animato tutta la carriera giornalistica di Gian Piero Galeazzi, storico socio del Circolo. È il motto che lo ha accompagnato nella lunga carriera iniziata negli anni ’70 al Giornale Radio, al seguito di grandi maestri come Sandro Ciotti, Enrico Ameri e Guglielmo Moretti e proseguita in Tv nel Tg1 di Emilio Rossi e nella redazione sportiva di Tito Stagno, al fianco di Beppe Viola. Sempre con l’obiettivo di portare a casa il pezzo ad ogni costo per raccontare il grande sport italiano e internazionale, dai Mondiali di calcio ai più importanti incontri di tennis degli Internazionali di Roma e della Coppa Davis, dal grande calcio italiano alle appassionanti imprese del canottaggio azzurro che hanno entusiasmato gli italiani e che la sua voce ha reso indimenticabili.
È un racconto autobiografico che mostra, attraverso le luci dell’anima, le stagioni più intense della sua vita.
È il racconto del viaggio appassionante che ha portato un giovane cronista a diventare un inviato di razza.