Quella vista contro il Napoli è una super squadra che sa soffrire e che sa colpire al momento opportuno. Il Napoli è una squadra già attrezzata per vincere lo scudetto e questo da maggiore risalto all’impresa giallorossa. Tutti in fila sotto la Roma! Ora il Napoli è a 5 punti di distanza mentre squadre come il Milan si trovano, già all’ottava giornata, in ritardo di 16 punti!
I giallorossi iniziano la partita aggredendo gli avversarsi con il solito gioco. Pressing e velocità sono le armi micidiali della squadra giallorossa. Fino ad ora nessuna squadra è riuscita a contrastare la superiorità territoriale e tecnica dei giallorossi. Tutti i giocatori della rosa, di grande qualità, svolgono a dovere tutte le indicazioni che impartisce mister Garcia. Un allenatore a cui nessuno all’inizio avrebbe dato tanta fiducia. Mister Garcia ha saputo trasmettere ai suoi giocatori la consapevolezza delle loro eccellenti doti tecniche e, in più, ha dato una mentalità ed un gioco vincente alla squadra. Dopo 25 minuti di superiorità totale e, soprattutto dopo l’infortunio occorso a Capitan Totti al 32’ che l’ha costretto ad uscire dal campo, la squadra giallorossa ha dovuto subire le giocate dei partenopei che hanno approfittato del momentaneo disorientamento tattico della squadra capitolina. Il Napoli in questo frangente ha avuto due buonissime occasioni per passare in vantaggio, la prima con Pandev che, ben servito da Insigne, si è trovato solo davanti a Morgan De Sanctis bravissimo a neutralizzare il tiro del macedone, ma ancor più determinante è stato l’intervento di De Rossi che, prima che la palla terminasse definitivamente in rete, riesce a spazzarla via come se la sbranasse! La seconda occasione non viene sfruttata proprio da Insigne che da due metri, quasi a colpo sicuro, centra il palo esterno della porta difesa da De Sanctis. La Roma, verso la fine del tempo, riprende il pallino del gioco e ricomincia a imporre la sua superiorità territoriale. L’ingresso di Borriello in campo fa alzare il baricentro alla squadra giallorossa e le folate di un Gervinho imprendibile fanno impazzire i difensori del Napoli. Al 45’+3’, proprio un fallo commesso al limite dell’area da Cannavaro sullo sgusciante ivoriano, permette alla Roma di passare in vantaggio con una punizione mirabilmente calciata da Pjanic che, emulando il suo ex compagno di squadra quando giocava nel Lione, piazza la palla sotto l’incrocio dei pali proprio come faceva Juninho Pernambucano! Nulla può l’incolpevole Pepe Reina. Dopo il goal l’arbitro Orsato chiude le ostilità del primo tempo con la Roma in vantaggio per 1 a 0.
Nella seconda frazione di gioco il Napoli preme sull’acceleratore per agguantare subito il pareggio. La strada sembra spianata in quanto la Roma al 52’ deve fare a meno anche di Gervinho che viene sostituito da Ljajic. La partita è bellissima, le due squadre dimostrano di meritare le posizioni che occupano in classifica. Si affrontano a viso aperto a beneficio dello spettacolo che i 50mila dell’Olimpico sembrano apprezzare senza distinzione di fede. Tra gli spettatori in tribuna, ad assistere alla partita, un mito del calcio mondiale di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. L’ex calciatore argentino al suo ingresso nello stadio viene applaudito fragorosamente anche dai tifosi della Roma a dimostrazione che i grandi campioni meritano il rispetto incondizionato di tutti! Soffre anche lui insieme ai circa 6mila napoletani che hanno voluto seguire la propria squadra, ma anch’egli si rende conto che la squadra giallorossa, almeno in questa prima parte di campionato, sembra imbattibile. Dopo una sfuriata iniziale dei partenopei il secondo tempo riprende le sembianze del primo. La Roma irretisce le giocate del Napoli con un possesso palla asfissiante che improvvisamente si trasforma in giocate offensive velocissime che mettono in agitazione continua la difesa avversaria. Al 71’, proprio con una azione manovrata seguita da una forte accelerazione in attacco, Florenzi con un cross diretto al centro dell’area, mette in apprensione tutta la difesa del Napoli, in modo particolare Cannavaro che, nel tentativo di neutralizzare il taglio di Borriello, è costretto a commettere un fallo sul centravanti giallorosso. Orsato non ha dubbi: è calcio di rigore! Dal dischetto dagli undici metri si presenta ancora Pjanic che, anche se davanti si ritrova il “pararigori” Reina, con una bordata di collo pieno realizza il raddoppio per la Roma! E’ il 2 a 0! Negli ultimi venti minuti l’ingresso in campo di Higuain non cambia le cose. La partita si trascina fino al termine con il Napoli in inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Cannavaro per doppia ammonizione comminata da Orsato proprio in occasione del fallo per il quale ha poi decretato il calcio di rigore in favore dei giallorossi.
La Roma oltre ad aver conquistato decisamente la vetta della classifica ha acquisito anche una grande consapevolezza dei propri mezzi. “E’ ancora presto per parlare di altro” ha dichiarato De Rossi a fine partita, ma è certo che le altre squadre dovranno fare i conti con la Roma se vorranno ambire a qualcosa in più rispetto alla conquista di un posto in Champions League!
Per ora la musica della Roma è una sinfonia e la partita disputata contro il Napoli non può che essere definita “l’ottava di Pjanic”, non solo per la doppietta realizzata che ha consentito la vittoria alla sua squadra, ma per dare il giusto lustro ad un giocatore serio e capace che in settimana, insieme ad i suoi compagni di nazionale, ha raggiunto un traguardo storico per la Bosnia permettendo di farla qualificare per la prima volta a disputare i gironi finali dei mondiali di calcio che si svolgeranno a giugno prossimo in Brasile!