La Roma rallenta, ma resta capolista! È il momento di acquisire una mentalità europea!
Direttore
Torino – Prima o poi doveva succedere.La corsa della Roma è stata fermata dal Toro. L’artefice dello stop è stato un ex giallorosso, Alessio Cerci, che tanti rimpianti ha lasciato nella capitale dopo il suo addio ai colori giallorossi.Dopo essere passata in vantaggio con Strootman (28°), la squadra di mister Garcia è stata raggiunta al 62° proprio dall’ex giallorosso. La partita si è conclusa con il risultato di 1 a 1. La Roma ora deve riacquisire subito la voglia di vincere a partire da domenica prossima quando all’Olimpico si presenterà il Sassuolo, squadra in ripresa, ma decisamente alla portata dei giallorossi. La gara contro il Torino non ha permesso ai ragazzi di mister Garcia di acquisire il record europeo di vittorie di fila dall’inizio di un torneo, il record è rimasto nelle mani del Tottenham (stagione 1960-61). Questo non deve destabilizzare più di tanto l’ambiente in quanto la cosa più importante è che Juventus e Napoli restano comunque a tre punti di distanza e, un pareggio a Torino, non è certo un risultato negativo. Poi, c’è da considerare che Juve e Napoli si incontreranno proprio nel posticipo serale di domenica prossima e probabilmente i giallorossi ne trarranno un beneficio per la classifica. Ora, anche se non si parla dell’analisi di una sconfitta, l’ambiente giallorosso deve fare i conti con una situazione nuova, quella di gestire il vantaggio in maniera diversa. Squadra, tifosi e media devono dimostrare di aver acquisito quella maturità che contraddistingue le società di calcio che ambiscono a raggiungere traguardi importanti. Mister Garcia ha già sconvolto positivamente l’ambiente sin dal suo arrivo. Da quando c’è lui l’ambiente è sensibilmente cambiato e la difficile “piazza romana” sembra abbia recepito nel modo giusto la sua impostazione per costruire una grande squadra. I primi a reagire in modo diverso sono stati i tifosi che non hanno avuto reazioni spavalde e di eccessivo entusiasmo a seguito delle vittorie registrate nella prima fase del campionato. Anche la squadra ha reagito nel modo giusto acquisendo una mentalità di gruppo vincente. Dai media invece, soprattutto da quei commentatori più o meno improvvisati delle numerosissime radio della capitale, ci si aspetta molto. In passato le micce sono state accese proprio attraverso i programmi radiofonici che vuoi o non vuoi arrivano comunque alle orecchie dei giocatori e di tutto l’ambiente, destabilizzandolo inevitabilmente. Ora è il momento di raggiungere una maturità diversa e di dimostrare a tutti che Roma può essere una piazza vincente dove le situazioni particolari si gestiscono seguendo i modelli europei, anche nel campo della comunicazione.
La Roma in questa stagione ha una possibilità importante, oltre a quella di essere definita ormai a pieno titolo una delle serie pretendenti alla conquista del titolo, quella di strutturarsi come una società calcistica di stampo internazionale. Per questo motivo, l’interruzione delle sue vittorie deve essere letta come un momento importante di crescita che le consentirà di essere compresa finalmente nel “gotha” delle grandi d’Europa!
La Roma, con il pareggio nella partita contro il Torino, ha senz’altro rallentato la sua marcia trionfale, ma ha finalmente accelerato quel processo che la porterà a conquistare quel posto che già con la sua denominazione le spetterebbe di diritto, ma che deve essere consacrato con il lavoro quotidiano di tutti: squadra, tifosi e media tutti insieme per riconquistare l’Europa rispolverando le gesta dell’impero romano!