Le emozioni iniziano subito con l’inno della Roma che commuove sempre qualcuno che mostra con orgoglio gli occhi lucidi.
Al 6° la storia fa un passaggio incredibile che fa venire i brividi ai 50mila presenti…tira Totti prende il palo e di testa segna Florenzi… sembra proprio un passaggio di testimone tra la vecchia Roma e quella che si sta formando. Al 15° la storia della nuova Roma prosegue il suo corso ed è Lamela, giovanissimo anche lui, che con un gran sinistro trafigge il portiere del Bologna, è la Roma dei giovani che si fa avanti! Al 35° l’arbitro Guida decide di diventare il protagonista della partita ed inizia a comminare ammonizioni spettacolo, seminando disparità di giudizio su azioni simili.
Nel secondo tempo gli ospiti partono subito bene e con la voglia di riscattarsi, ma la Roma ha giocatori molto veloci che spesso si presentano davanti all’estremo difensore del Bologna in maniera molto pericolosa come al 53° con Destro e nello stesso minuto con Burdisso.
Una grande occasione al 70° non viene sfruttata da Tachtsidis, di poco fuori. Ma le regole del calcio sono inesorabili! Al 71° accorcia le distanze Gilardino che con un gran goal da vero centravanti d’area conferma la regola “goal mancato, goal subito”. 30 secondi dopo il Bologna addirittura pareggia con Diamanti mettendo letteralmente la Roma in ginocchio! Tutto il gran lavoro fatto viene vanificato in pochi secondi, ma ci si aspetta la reazione da grande squadra da parte dei padroni di casa. Ma quello della Roma è un vero e proprio tracollo! Per la Roma arriva addirittura la beffa! E’ ancora Gilardino a realizzare il goal del 2-3 e la partita termina con questo punteggio.
Si ripropone la situazione delle squadre allenate da Zeman, bel gioco, ma a tempo e grande incertezza del risultato sempre, anche quando si è apparentemente padroni del campo e in vantaggio di due goal! Cambiano gli allenatori, i giocatori e i dirigenti…ma è sempre la solita Roma di sempre!