La tensione è padrona del derby: finisce 0-0!

Roma, 9 febbraio – Le schermaglie verbali dei due mister, particolarmente accese alla vigilia della partita, hanno pesantemente contribuito a far disputare alle due squadre un derby molto nervoso. Non è certo il modo migliore per spegnere le tensioni tra le due tifoserie, già di per se molto agguerrite,  che sarebbero dovute arrivare allo stadio senza eccessive pressioni emotive, se non quelle di carattere sportivo. In uno stadio semivuoto (poco più di 40mila spettatori ndr) si è disputato l’ennesimo derby della paura sia in campo che, evidentemente, sugli spalti. Chi ha potuto vedere nel pomeriggio di sabato la partita di Premiere League tra Liverpool ed Arsenal forse ha assaporato la bellezza del calcio vero e di quello che vorremmo vedere nei nostri campi di calcio in tutte le categorie: bel gioco senza eccessivi tatticismi, rispetto per l’avversario e tifoserie a contatto senza barriere, impegnate solo a sostenere la propria squadra stando attente a non offendere gli avversari. Per il nostro calcio è purtroppo pura utopia, almeno per il momento.

Un derby strozzato dalle tensioni che si sono ripercosse anche in campo tra i giocatori. Le due squadre non hanno espresso un buon calcio. Nel primo tempo la Lazio si è chiusa a riccio cercando di ripartire in velocità per sorprendere la Roma, ma le ripartenze non si sono mai  viste o comunque non erano quelle ripartenze di qualità che aveva studiato mister Reja per mettere in difficoltà i giallorossi. Le due squadre si sono schierate a specchio, entrambe con il modulo 4-3-3 ed il leitmotiv della partita è stato: Roma costantemente in attacco e gran possesso palla contro il muro umano della Lazio a contenere le giocate dei giallorossi. Nella seconda fase di gioco la Roma entra in campo più aggressiva e determinata a far sua l’intera posta in palio, mentre la Lazio si copre ancora di più sostituendo un attaccante, Keita, con un centrocampista, Mauri. Quest’ultimo di nuovo disponibile dopo aver scontato una squalifica di 6 mesi per il calcio scommesse (altro neo del nostro calcio!). La Roma macina gioco e crea molte occasioni, non è nemmeno fortunata come in altre occasioni anche perché si scontra con una ben organizzata difesa biancoceleste che resiste fino alla fine. La differenza di come hanno affrontato la partita le due squadre sta nel fatto che la Roma ha tentato di vincere mentre la Lazio si è preoccupata solo di fare ostruzionismo sperando in un colpaccio che però non è arrivato, basti pensare che per i biancocelesti  non si è registrato alcun tiro in porta! Il risultato finale di 0 a 0, in ogni caso, non serve a nessuno.

Alla Roma, oltre a non essere riuscita l’impresa di far suo un derby che alla vigilia tutti gli addetti ai lavori la vedevano come favorita, brucia di non essere riuscita a conquistare i tre punti e di non aver potuto  sfruttare il mezzo passo falso della Juventus bloccata sul pari dal sempre più sorprendente Verona. Ora, avrebbe potuto trovarsi potenzialmente -4 dai bianconeri, che sembrano risentire di un po’ di fatica nelle ultime settimane, e affrontare i prossimi impegni con maggiore serenità.  Ma mister Garcia non ha tempo per crucciarsi su quanto è accaduto in questa domenica, i suoi pensieri sono già rivolti a mercoledì prossimo quando dovrà affrontare il Napoli al San Paolo nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (andata 3 a 2 per i giallorossi ndr), per il campionato si vedrà, il discorso è ancora aperto!

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