L’Athletic intona il De Profundis del Napoli

Con gli Azzurri battuti per 3-1 in casa dei baschi e retrocessi in Europa League, l’Italia si presenta ai gironi di Champions League rappresentata solo da Juventus e Roma

ATHLETIC BILBAO – NAPOLI 3-1


Marcatori: Hamsik (N) 48′, Aduriz (A) 62′, Aduriz (A) 69′, Gomez (A) 75′


Ammoniti: Athletic Bilbao – Susaeta, Napoli – Ghoulam, Higuain, Gargano

Athletic Bilbao (4-2-3-1): Iraizoz; De Marcos, Gurpegi, Laporte, Balenziaga; Iturraspe, Mikel Rico; Susaeta (al 72′ Lòpez), Benat (al 58′ Ibai Gomez), Muniain (all’85’ San Josè); Aduriz. In panchina: Iago, Guillermo, Iraola, Moràn, Lòpez. Allenatore: Ernesto Valverde

Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (al 56′ Britos); Gargano, Jorginho; Callejon, Hamsik (al 70′ Insigne), Mertens (al 76′ Zapata); Higuain. In panchina: Andujar, Henrique, Zuniga, Inler. Allenatore: Rafael Benitez

BILBAO, 27 agosto – Continua il rapporto terribile tra il calcio italiano ed i Playoff di Champions League: dopo le due eliminazioni consecutive dell’Udinese, interrotte solo dal trionfo del Milan contro il PSV lo scorso anno, tocca al Napoli fare da sparring-partner nel turno preliminare della Champions League. Avanza l’Athetic Bilbao, squadra basca che rappresenta una delle favole più belle del calcio moderno, e negare quanto giusto sia questo risultato sarebbe solo pura ipocrisia.

Dopo il pareggio del San Paolo, in cui il Napoli aveva cacciato gli artigli solo dopo il gol di Munian, al San Mamès la squadra di Benitez si presenta con l’obbligo di vincere o di pareggiare con almeno due reti. Rafa Benitez sceglie il consueto 4-2-3-1 e presenta una squadra a supporto totale del Pipita Higuain, realizzatore del gol che ha salvato gli Azzurri all’andata. Speculare lo schieramento del tecnico dei baschi Valverde, con Aduriz unica punta ed il realizzatore del San Paolo, Muniain, nella linea dei trequartisti insieme a Susaeta e Benat.

La partita nel primo tempo vede già l’Athletic più in palla del Napoli, ma le occasioni latitano e l’unico, vero pericolo è sprecato a porta vuota dal difensore basco Laporta, che fa tremare i partenopei al 26′. Il Napoli resiste fino all’intervallo, rimette a posto le idee e passa subito nella ripresa: Hamsik, al 46′, sblocca con un sinistro da fuori area che prima sbatte sul palo e poi si insacca in rete. Il vantaggio permette agli uomini di Benitez di giocare con più tranquillità, ma l’Athletic di arrendersi non vuole proprio saperne: Rafael deve superarsi su un tentativo da lontano di Balenziaga ,poi nulla può su Aduriz, che insacca da due passi, approfittando di un blocco ai danni di Maggio.

A questo punto il Napoli dovrebbe organizzarsi, resistere e provare magari a segnare il 2-1 che eviterebbe i supplementari, ma la bolgia del San Mamès non lascia respiro agli Azzurri, intimoriti tanto da combinare pasticci da calcio dilettantistico anche con giocatori di classe internazionale come Albiol: lo spagnolo è il protagonista principale di un misunderstanding con il portiere Rafael, e ad approfittare di un cross innocuo di De Marcos ,che diventa il più mortifero degli assist, è Aduriz, che trova il vantaggio a porta vuota. E’ solo il 69′ e ci sarebbe ancora il tempo per provare a trovare il pareggio ed approdare alla fase a gironi di Champions, ma il Napoli non c’è davvero più, così Unai Gomez firma il 3-1 appena 5′ dopo e manda gli uomini di Benitez in quell’inferno chiamato Europa League.

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