Chi, se non un numero 10, poteva vincere il premio del miglior giocatore? Capitano, bomber ed appunto numero 10 del Werder Trema, Marco Bartalotta, classe ’93, si è aggiudicato uno dei premi più ambiti. Con i suoi 20 goal nella fase a gironi, a cui vanno aggiunti i 7 segnati nel quarto di finale, il ragazzo è stato ed è l’anima della squadra. Terminale d’attacco, oltre a segnare ed a far segnare, si è sempre reso utile nella fase difensiva. Facilità di dribbling e velocità negli spazi stretti, sono le sue più preziose caratteristiche che hanno fatto la fortuna del Werder Trema e dei suoi compagni. Sicuramente il forte giocatore risolverà molte grane nel proseguo della fase ad eliminazione diretta e, con le sue giocate, avrà la possibilità di portare la sua squadra a conquistare il Trofeo. In bocca al lupo e ancora complimenti estesi all’organizzazione impeccabile della facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Tor Vergata. La premiazione sarà effettuata in occasione della Festa dello Sport, che si svolgerà nei prossimi giorni sempre presso i locali dell’Università, da Riccardo Viola (figlio di Dino, Presidente della Roma Campione d’Italia nel 1983) e da Giancarlo De Sisti.
