Roma, 16 febbraio 2021 – Marta Bassino conquista nello slalom parallelo il primo Oro per l’Italia ai Mondiali di Cortina al termine di una gara rocambolesca, conclusasi con il successo ex aequo con l’austriaca Lienberger.
Ed all’insegna di accese polemiche fra cui quella innescata dall’altra azzurra Federica Brignone, uscita ai quarti nel derby con la compagna di squadra.
Se ne sono viste davvero di tutti i colori in questo slalom parallelo. Tutti colori favorevoli alla sciatrice piemontese.
Innanzi tutto, è riuscita ad entrare nel lotto delle sedici finaliste per il rotto della cuffia: all’ultimo posto per un centesimo di secondo.
È stata la sua fortuna, poichè lo strano regolamento, messo a punto per questa gara appena entrata ufficialmente nel programma mondiale, prevede che all’ultima arrivata tocchi sempre la pista rossa nella seconda manche.
Solitamente i due tracciati paralleli producono velocità molto vicine. A Cortina, il tracciato rosso si è rivelato decisamente più veloce.
Sempre il regolamento stabilisce che il distacco accusato nella prima manche venga arrotondato a mezzo secondo. Anche se è stato superiore.
Nella seconda, invece, viene conteggiato il ritardo effettivo.
Nel caso di ex aequo dei tempi complessivi la vittoria viene data a chi abbia realizzato il tempo migliore nella seconda manche.
Grazie a queste regole, la Bassino ha concluso tre sfide con un ex aequo, trasformatosi poi in suo successo.
Fra queste anche la sfida nei quarti contro la Brignone ed anche la finale.
In un primo momento, addirittura, l’oro era stato assegnato a lei in virtù del tempo della seconda manche.
Poi, però si scoperto che per la finalissima la regola era stata corretta in ex aequo..
Ha protestato con veemenza Federica Brignone, già agitata per la pessima figura fatta nel SuperG della combinata, quando ha sbagliato inopinatamente all’uscita dal cancelletto di partenza.
Se l’è presa, come tanti, contro per gli autori di norme di gara che ha definito “indecenti”.
Regolamenti che premiano il caso e la fortuna, a scapito delle prestazioni degli atleti.
Non si può darle torto.
Comunque finalmente l’Italia ha mosso il medagliere a Cortina. Era ora.