Federica Pellegrini vince i 200 stile libero in 1’52″80 precedendo la francese Charlotte Bonnet, che si conferma d’argento in 1’53″26, e la russa Veronika Popova, bronzo in 1’53″62 dopo essere stata per metà gara sotto al record del mondo. Senza mezze misure.
La primatista mondiale sa salire solo sul gradino più alto del podio nei 200 stile libero dei continentali indoor, come nel 2005, 2008 e 2009. “Sono sorpresa perché non pensavo di scendere sotto all’ 1’53 e sono contenta perché era dal 2009 che non vincevo la gara ai campionati europei in vasca corta – racconta la 25enne di Spinea seguita da Philippe Lucas e Matteo Giunta – La tappa principale resta l’Europeo di Berlino. Da gennaio cominceremo gli allenamenti tosti. Questa medaglia è una grande iniezione di fiducia”.
Per Federica Pellegrini si tratta della quarta prestazione mai nuotata e della migliore italiana col costume in tessuto, ben al di sotto dell’ 1’54″51 che aveva nuotato il 20 aprile scorso in occasione della finale del campionato a squadre, al centro federale di Verona. Gran colpo di Stefano Mauro Pizzamiglio. Il 22enne milanese allenato da Fabrizio Bastelli a Bologna conquista la medaglia di bronzo nei 100 misti in 52″81, avvicinando le migliori prestazioni italiane in tessuto di 52″77 e 52″92 firmate nei turni precedenti. Pizzamiglio, già argento con la 4×50 mista, chiude un campionato che ne evidenzia il continuo progresso con il quarto posto in ex aequo nella finale dei 50 dorso con Niccolò Bonacchi e la migliore prestazione italiana in tessuto di 23″55 che aveva firmato in semifinale.
“Sono molto contento – racconta – L’importante era riuscire a prendere la medaglia dopo il quarto posto nei 50 dorso. Non ho fatto una bella gara dal punto di vista cronometrico, ma l’importante era mettere la mano avanti e sono molto contento. Questa medaglia vale tanto dal punto di vista personale perché trasmette consapevolezza e fiducia e mi aiuterà a superare i momenti difficili”. Prima di Pizzamiglio la coppia russa formata da Vladimir Morozov in 51″20 e Sergey Fesikov in 52″23.
Si lotta per il bronzo nei 200 stile libero maschili. L’occasione è favorevole con l’assenza dell’intero podio di Chartres, a cominciare dal francese Yannick Agnel, eletto migliore atleta europeo dell’anno. Preclusi i primi due posti, andati come prevedibile ai russi Daniil Izotov in 1’41″70 e Nikita Lobintsev in 1’42″33, Filippo Magnini non si lascia pregare e conquista la medaglia di bronzo in 1’43″34 in ex aequo con l’ungherese Dominik Kozma. Il 31enne pesarese, che ha vinto la distanza dal 2004 al 2007, torna sul podio dopo l’argento nel 2011 e precede Andrea Mitchell D’Arrigo, che dopo il personale delle batterie in 1’44″83 segna l’ottavo tempo in 1’44″60.
Un ulteriore momento di crescita per il 18enne romano di Castel Gandolfo che studia e si allena in Florida con i Gators di Gainesville del coach Gregg Troy e che giovedì ha conquistato il bronzo nei 400 stile libero in 3’40″54 diventando il terzo performer italiano con costume in tessuto alle spalle dei gemelli Massimiliano Rosolino & Emiliano Brembilla.
fonte ANSA