Roma, 3 maggio – Una leggenda che risale al XII secolo narra che Benevento fosse il luogo di raduno delle streghe italiane, tanto che molto di loro avrebbero recitato una litania davanti agli inquisitori che diceva testualmente: “Unguento unguento, portami al noce di Benevento, sopra l’acqua e sopra il vento e sopra ogni altro maltempo”. Ovviamente da questa credenza popolare nacquero storie e fantasie, al punto che Benevento divenne famosa in Europa proprio per le sue streghe, che hanno poi dato il nome ad un celebre liquore locale e che sono state anche ispiratrici del logo della squadra di calcio della città. Su di esso, infatti, appare una strega nera a cavalle di una scopa. Purtroppo, però, le stregonerie non sono servite al Benevento Calcio per salire agli onori delle cronache sportive come avrebbe voluto, tanto che fino ad oggi era l’unica squadra di un capoluogo di provincia campano a non essere stata mai in Serie B, ma ad aver sempre militato nei campionati minori. Massimo in C, o Lega Pro, come si chiama attualmente.
Una sorta di maledizione che ha accompagnato il club giallorosso, fondato nel 1929, per ben 87 anni di vita e che i playoff-promozione persi a ripetizione negli ultimi anni contro Como, Lecce, Juve Stabia, Varese e Crotone sembravano aver rafforzato.
Ma nella splendida stagione calcistica 2015-16, nella quale il Leicester ha vinto la Premier League e il Crotone è salito in A, la maledizione è stata finalmente … “stregata” (scrivere “sfatata” per la squadra delle streghe sarebbe davvero troppo) e il Benevento è riuscito a conquistare la sua prima, storica, promozione in B.
Un successo, però, che non è figlio di un’annata eccezionale come quelle vissute dagli inglesi o dai calabresi succitati, ma della programmazione.
Il club (passato in estate da Vigorito al duo Fabbricini-Pallotta, solo omonimo del presidente della Roma) inseguiva questa Serie B da molto tempo e per raggiungerla ha fatto investimenti oculati e costruito una squadra all’altezza che, ben guidata da mister Auteri, ha centrato il traguardo battendo 3-0 il Lecce domenica 1 maggio.
Dopo un inizio in sordina e un buon girone di andata, il Benevento ha dominato il campionato nella seconda parte di stagione, nella quale, dopo la sconfitta subita a Lecce il 20 dicembre 2015, ha collezionato 17 risultati utili consecutivi (13 vittorie e 4 pareggi) che hanno fiaccato la resistenza di squadre blasonate e sulla carta più favorite come lo stesso Lecce, il Foggia, la Casertana, il Cosenza, la Juve Stabia e il Messina, tanto che il Girone C della Lega Pro sembrava una Serie B in miniatura.
Ma ora la B, quella vera, è certezza e quella maglia indossata da capitan Lucioni e compagni dopo la vittoria sul Lecce con su scritto “Scusate il ritardo” spiega meglio di mille parole quanto la città e squadra abbiano sognato e fortemente voluto questa promozione che sembrava davvero non dovesse arrivare mai.