La favola di Rocky Marciano.
I due incontri con Walcott lanciano nel firmamento dei massimi il pugile italo-americano.
Roma, 15 maggio 2023.
Il 15 maggio del 1953, settant’anni fa, per il campionato del mondo di pugilato categoria dei massimi, si disputa la rivincita tra il detentore Rocky Marciano e lo sfidante Jersey Joe Walcott.
E’ necessario però fare un passo indietro ed andare al 23 settembre del 1952 quando al Municipal Stadium di Philadelphia, Marciano finalmente combatte per il titolo mondiale contro il titolare Walcott.
A ventinove anni suonati e ben 42 incontri da professionista il picchiatore di Brockton, Massachusetts, concorre per la corona mondiale cercando di conquistare il titolo che fu del bombardiere nero Joe Louis, suo idolo giovanile.
Marciano, nonostante una serie infinita di vittorie per KO, non gode di eccessive simpatie e dei favori del pronostico per via della sua essenzialità nell’interpretare gli incontri.
Marciano esteticamente non ha la classe e la scherma di Robinson, signore assoluto della categoria dei pesi medi, e viene snobbato dalla stampa e dai bookmakers.
Il match è molto duro e Marciano non trova la corta distanza anche perché Walcott è un signor pugile dalla tecnica superiore.
I colpi non vanno a segno come dovrebbero ed all’inizio del tredicesimo round i cartellini degli arbitri danno Walcott in largo vantaggio, tanto che, seppur vincendo le restanti tre riprese, Marciano al massimo arriverebbe al pareggio.
Il suo manager Goldman, all’angolo, gli fa capire con molta decisione che non c’è più tempo da perdere e che deve assolutamente buttare al tappeto l’avversario.
E il momento arriva proprio al 13° round, con Marciano che approfitta di un momento di rifiato di Walcott e stampa sulla mascella del campione un terrificante destro.
Jersey Joe piega le ginocchia ed il conteggio dell’arbitro è una pura formalità.
Dunque al 43° incontro Rocky Marciano è campione del mondo dei pesi massimi e la sua prima difesa del titolo è proprio contro Walcott nella rivincita del 15 maggio 1953, stavolta a Chicago.
Anche stavolta è Marciano a vincere ma senza aspettare tredici round perché un destro d’incontro chiude la pratica addirittura al primo round…
Marciano difende la corona per altre sei volte e si ritira a 32 anni, imbattuto, con 43 vittorie per KO e solo 6 vittorie ai punti.
Marciano vince i pregiudizi di un mondo dove contano apparenza e ricchezza e la classica considerazione delle sue origini da spaghetti, pizza e mandolino.
Una determinazione ed una voglia d’arrivare tipica dell’emigrante, di un giovanotto semplice, concreto.
Del resto è lo stesso, Rocky a precisa domanda, che risponde: <Perché danzare per 10/15 riprese davanti al tuo avversario se lo puoi mettere KO alla prima?>.
Appunto…