Roma, 8 dicembre 2023 – In questa stagione sulla maglie dell’Udinese è tornata a far bella mostra di se la zebretta nel cerchio verde che ci riporta indietro di 44 anni!
Questo logo, infatti, apparve per la prima volta sulle maglie della squadra friulana nella stagione 1979-80, la prima che l’Udinese tornò a giocare in A dopo 17 anni di assenza.
Nei due campionati precedenti, infatti, con Giacomini in panchina, aveva conquistato una doppia, storica, promozione dalla Serie C alla B (1977-78) e da questa alla Serie A (1978-79).
Era quella l’Udinese di Della Corna, Bonora, Fanesi e Fellet; Sgarbossa, Bencina e Leonarduzzi; Vriz, Bilardi e De Bernardi. Molti protagonisti di entrambe le promozioni.
In A l’Udinese si presentò con la zebretta sul petto delle nuove, belle, maglie stile Ajax ideate dalla casa di abbigliamento sportivo Pouchain che sostituivano le classiche a righe verticali bianconere della tradizione.
Una scelta dettata dal merchandising, certo, ma anche fatta per omaggiare le idee tattiche di Giacomini, che aveva vinto quei due tornei adottando un modello di gioco all’olandese.
Calcio totale, tattica del fuorigioco fatta ripetutamente e pressing in ogni zona del campo.
Queste maglie bianche con la grossa riga verticale al centro e le bande nere sulle spalline erano una vera e propria rottura con il passato. Proprio come la zebretta sul petto.
In quel campionato di A 1979-80 l’Udinese, guidata da Orrico e poi da D’Alessi, perché Giacomini è andato al Milan, arrivò penultima.
Ma si salvò grazie alle penalizzazioni figlie del calcio scommesse, che fecero retrocedere la Lazio e lo stesso Milan issandola al 13mo posto in un campionato a 16 squadre.
Da quella salvezza così insperata iniziò il suo bel ciclo degli anni ’80, culminato con l’acquisto del brasiliano Zico nell’estate dell’84.
Un colpo di mercato eccezionale, perché Zico era uno dei calciatori più forti del mondo da ormai un decennio e tutti lo volevano.
Per lui si ipotizzava un futuro in una grande del calcio italiano, non nella “piccola” Udinese, che però era ambiziosa al punto di portarlo in Friuli.
Scrivendo così una pagina leggendaria della sua storia e di quella del nostro calcio.
In quella prima metà degli anni ‘80 le maglie dell’Udinese furono sempre belle e particolari, ben diverse dalle solite a righe verticali bianconere.
Ma quella stile Ajax rimase per sempre nel cuore dei tifosi, che quest’anno l’hanno vista tornare in voga con la zebretta della storica, doppia, promozione di più di 40 anni fa!
Con quella scritta, sul retro che sottolinea come l’Udinese sia stata la prima squadra bianconera d’Italia, visto che è stata fondata nel 1896.
Un anno prima della Juventus, che nonostante ciò è considerata la “zebra” per eccellenza del calcio italiano.