(foto dal sito ss.Lazio)
Roma, 24 dicembre – Precisiamo subito: non è impazzito il vostro cronista che titola questo racconto come potete vedere sopra. È semplicemente lo spunto, approfittando della sosta del Campionato di serie A, per approfondire un’iniziativa che sta andando avanti con grande successo patrocinata dall’Avv. Gian Luca Mignogna.
Le celebrazioni che qualche tempo fa si sono svolte per il centenario dall’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, la grande guerra, hanno suggerito a Mignogna l’idea di una petizione tra tutti i sostenitori e simpatizzanti biancocelesti per rivendicare l’assegnazione ex-aequo dello scudetto 1914/15.
Esattamente cento anni fa il Campionato di calcio non aveva ancora la definizione “a girone unico” bensì si svolgeva in tre gruppi: Settentrionale, Centrale e Meridionale. La Lazio ad un turno dal termine del proprio girone Centrale era saldamente prima e doveva affrontare il Lucca ultimo a zero punti, mentre nel gruppo Settentrionale il Genoa, in testa con due punti di vantaggio sul Toro, all’ultima gara doveva andare a Torino non essendo sicura del successo finale in quanto all’andata aveva perso per 1-6 sul proprio campo contro i granata.
L’ultima giornata si doveva disputare il 23 maggio 1915, ma il precipitare della situazione fece sì che la Federazione dell’epoca anticipasse di una settimana lo svolgimento delle gare; il Lucca non si presentò ed il Genoa non ritenne di dover ottemperare alla decisione federale. Ad integrazione di tutto ciò le uniche due squadre del gruppo Meridionale, Naples ed Internazionale di Napoli, non hanno lasciato soggetti che potessero legittimare alcun tipo di rivendicazione per cui rimaneva la Lazio oggettivamente in grado di reclamare il titolo di Campione dell’Italia Centro-Meridionale.
La cosa strana, incomprensibile è che alla fine delle ostilità la Federazione assegnò “d’ufficio” lo scudetto al Genoa!
Ora la petizione patrocinata dall’Avv. Mignogna, che ha superato abbondantemente le trentamila firme, ha inteso porre l’attenzione su un fatto di giustizia sportiva tenendo anche conto dell’alto contributo che la Lazio ha dato nel primo conflitto mondiale col sacrificio di trenta atleti e la concessione dell’impianto della “Rondinella” che fù destinato ad “orto di guerra”!
Ad oggi la prima parte della documentazione è stata presentata in Figc e le istituzioni federali hanno aperto un “Procedimento d’Ufficio” che sarà vagliato dalla Presidenza.
Lo scopo è che si nomini una Commissione Straordinaria per riesaminare il caso e si arrivi non a togliere qualcosa al Genoa bensì ad assegnare “ex-aequo” lo scudetto 1914/15. Un’ulteriore iniziativa è stata portata avanti il 22 dicembre scorso presso lo Stadio Domiziano, vicino Piazza Navona, con l’esposizione della maglia d’epoca corredata dallo stemma tricolore.
Al di là del tifo e di qualche squallida speculazione auspichiamo che tale istanza possa avere il dovuto successo non fosse altro per chi ha profuso, oltre alla propria vita, impegno, passione e dedizione per dei sani ideali non solo di sport a noi giunti….. generazione decisamente fortunata!