Racconti di sport

L’elastico di Meazza

Il gol su rigore al Brasile nonostante i pantaloncini rotti

Roma, 9 dicembre 2024 – Un rigore, l’elastico dei calzoncini di chi lo sta per tirare che si rompe proprio in quel momento, il gol nonostante l’incredibile imprevisto.

Sembra un racconto inventato, di quelli che si fanno per rendere leggendario il calcio.

Invece è accaduto realmente ed anche in una partita molto, molto importante: la semifinale dei Mondiali del 1938 in Francia tra l’Italia e il Brasile.

Il rigore in questione è quello assegnato agli azzurri, già in vantaggio per 1-0.

Chi lo sta per tirare è il grande Meazza Giuseppe, che per gli amici e i milanesi, per i quali è un idolo, tanto che poi gli intitoleranno lo stadio di San Siro, è semplicemente “el Peppin”.

L’elastico che si rompe mentre è tutto pronto per calciare quel penalty è proprio quello dei pantaloncini di Meazza che, come se nulla fosse, se li tiene con la mano sinistra mentre calcia il rigore sulla destra del portiere spiazzandolo.

È gol, ovviamente, che “el Peppin” segna nonostante l’imprevisto tragicomico.

Perché se si fosse trattato di una partita tra amici sarebbe stato tutto molto comico ma, visto che era una semifinale mondiale, in quel tutto c’era anche del tragico.

L’Italia va sul 2-0. Poi la partita finirà 2-1 per gli azzurri che volano in finale, dove batteranno l’Ungheria per 4-2 vincendo la Coppa del Mondo per la seconda volta consecutiva.

Dopo quel gol su rigore i compagni corrono a festeggiare Meazza ma lui, sempre tenendo i pantaloncini con la mano sinistra per non restare in mutande, svicola e corre subito a cambiarseli.

Prima, vista la situazione particolare in cui l’elastico si era rotto, non avrebbe potuto proprio farlo.

Foto: Catenaccio e Contropiede

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